ALBERTO LAZZARINI
Cronaca

La ferrovia ‘eterna’. La promessa di Fer:: "Finita entro l’anno". La rabbia dei residenti

Alla Rivana il punto sull’opera per l’interramento dei binari in via Bologna "Da anni non riceviamo risposte. I disagi sono forti, vogliamo certezze" .

La ferrovia ‘eterna’. La promessa di Fer:: "Finita entro l’anno". La rabbia dei residenti

La ferrovia ‘eterna’. La promessa di Fer:: "Finita entro l’anno". La rabbia dei residenti

Sala convegni gremita (oltre duecento persone), alla Rivana ieri pomeriggio, per conoscere lo stato dei lavori della ferrovia e del suo interramento che coinvolge gran parte della zona sud della città (via Bologna) e nello specifico ventidue strade. Domande legittime, da parte della popolazione, visto che della vicenda si parla da un quarto di secolo e il progetto conta ormai quindici anni vita; un progetto che ha creato e continua a creare, oggettivamente, un grande disagio, sottolineato dai molti interventi coordinati da Antonella Bergonzini del Comitato dei cittadini, organizzatore dell’incontro. La domanda clou era ed è una: quando sarà completata, definitivamente, l’opera? La risposta l’ha data Geppino Toglia responsabile del procedimento per Fer: entro un anno. Poi ci vorrà altro tempo per la riqualificazione dell’area, che è in capo al Comune, impegnato anche sulla "ricucitura" fra le due aree, come ha confermato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Maggi.

"Condivideremo con voi e ci stiamo già lavorando" ha ripetuto l’esponente di giunta rispondendo alle tante sollecitazioni, alcune molto piccate: "Da tre anni chiediamo risposte a sindaco e vicesindaco – tuona qualcuno –: non le abbiamo mai ricevute. La comunicazione è stata assente". I lavori della ferrovia riguardano un tratto di 4,5 chilometri, un terzo circa dei quali interrato. La montagna di terra di risulta è fortemente calata dai 500mila metri cubi agli attuali 50mila. Due sono le fermate previste, in via del Bove e in piazza Camicie rosse e tre i sovrappassi ciclopedonali.

Riguardo alla sicurezza "i treni che passeranno saranno solo elettrici. I treni merci saranno quelli di oggi, con le attuali regole". Molte le perplessità espresse sul fronte dell’impatto ambientale e di rischio: "Ci sono tanti cittadini che hanno subito danni". E ancora: "Dov’é il progetto di valutazione ambientale in Comune? Non lo troviamo". "Rumore, vibrazioni: come saranno? Non abbiamo riferimenti". Ma su questo ancora Toglia ha rassicurato i tanti cittadini presenti con le loro perplessità. "Da anni – è il forte lamento di molti – non si parla con i cittadini". In questo periodo, come si diceva, il disagio è stato forte: "In certi momenti sembrava di essere a Bagdad" racconta qualcuno dei residenti che hanno assistito alla partecipata assemblea.

L’opera, del valore di venti milioni di euro ("è ciclopica, cambierà la città e il quartiere" ha osservato l’assessore Maggi), è stata finanziata da ministero dei Trasporti, Regione Emilia-Romagna, Rfi e Comune. I lavori veri e propri dovrebbero finire entro l’anno. L’inizio della posa dei binari è invece fissato per il mese prossimo. Per i primi mesi del 2025 il programma prevede i collaudi e i ‘via libera’ burocratici con la speranza che siano veloci perché di tempo ne è passato troppo. Ora non resta che attendere.