La leggenda Bruni compie 92 anni. Una medaglia olimpica in bacheca

Giorno importante per lo sportivo più noto di Portomaggiore, compagno di Coppi e vincitore di tante tappe. L’affetto delle figlie Greta e Cristina, dei nipoti Edoardo e Bianca e della moglie Tania al suo fianco.

La leggenda Bruni compie 92 anni. Una medaglia olimpica in bacheca

La leggenda Bruni compie 92 anni. Una medaglia olimpica in bacheca

Fiocco azzurro per il mondo sportivo portuense: Dino Bruni, una leggenda del ciclismo italiano, il più grande atleta di sempre di Portomaggiore, medaglia d’argento alle Olimpiadi e presente sia a Melbourne che a Helsinki, un velocista vincitore di tappe al Giro e al Tour, gregario di Fausto Coppi, compie oggi 92 ani, contornato dall’affetto delle figlie Greta e Cristina, dei nipoti Edoardo e Bianca e della moglie Tania. E’ un nome che brilla con l’intensità di mille pedalate vincenti, Dino Bruni.

Nato a Portomaggiore il 13 aprile 1932, da dilettante partecipò ai Giochi olimpici di Helsinki 1952 vincendo la medaglia d’argento a squadre e di Melbourne 1956, oltre a vincere un bronzo mondiale nel 1955. Professionista tra il 1956 ed il 1964, corse per la Bianchi, la Ignis e la Gazzola, distinguendosi come velocista. Le principali vittorie da professionista furono due tappe al Giro d’Italia 1960, vestendo per un giorno la maglia rosa, tre tappe al Tour de France, la Coppa Sabatini nel 1961 e nel 1963 e la Tre Valli Varesine nel 1959. Bruni è diventato un’icona nel mondo del ciclismo professionistico, lasciando un’impronta indelebile sui palcoscenici del Giro d’Italia, del Tour de France e oltre.

La carriera di Dino Bruni è stata una sinfonia di vittorie e conquiste, un percorso che ha portato gloria non solo al suo nome, ma all’intera nazione italiana. Tra gli innumerevoli trionfi, spicca la sua epica vittoria di tappa al Giro d’Italia, il 19 maggio 1960, 212 chilometri da Roma a Napoli, dove indossò la maglia rosa, un momento che rimarrà per sempre inciso nei cuori dei tifosi e degli appassionati di ciclismo di tutto il mondo. Oltre ai successi in gara, Bruni ha incarnato i valori fondamentali del ciclismo: determinazione, sacrificio e spirito di squadra. Il suo impegno costante e la sua dedizione alla disciplina hanno ispirato intere generazioni di giovani ciclisti italiani, che guardano a lui come a un punto di riferimento e a un modello da seguire.

Franco Vanini