MARIO BOVENZI
Cronaca

La lotta all’influenza in soldoni . Sciroppi e pasticche, conto amaro

In media 40 euro a testa, una famiglia formata da genitori e due bambini arriva a spenderne 160. Tra prevenzione e gestione della malattia un salasso. Viaggio tra i farmacisti: "A dicembre, un assalto".

La lotta all’influenza in soldoni . Sciroppi e pasticche, conto amaro

La lotta all’influenza in soldoni . Sciroppi e pasticche, conto amaro

Tra sciroppi naturali e meno naturali, pasticche e pastigliette, spray per la gola, spray nasale, antipiretico, fluidificante, mucolitici, magari un bel complesso vitaminico per recuperare le forze dopo la batosta dell’influenza – febbre altissima e tosse non stop – si calcola una spesa a testa che oscilla tra i 40 e i 50 euro, cifretta che moltiplicata per una famiglia media – papà, mamma e due figli – arriva a toccare i 160 euro. Questo spendono le famiglie con bambini e adolescenti per affrontare l’influenza, tra prevenzione e cura della malattia.

Un calcolo per difetto. Se il malanno di stagione va oltre la durata di una settimana – come del resto sta avvenendo in molti casi – il salasso per i genitori diventa più pesante. I medicinali poi sono solo una delle voci, nemmeno la più gravosa. Se i genitori non possono ricorrere a ferie o all’aiuto dei nonni, tra pediatra magari privato e baby sitter, la spesa lievita e di molto. Del resto il farmaceutico è un settore che non conosce crisi. "I medicinali per le famiglie sono una spesa importante", interviene Barbara Nanni, dal bancone della farmacia Perelli. "Noi diamo dei consigli, cerchiamo di indicare quali sono più indicati – riprende –. Ma va detto che i parafarmaci costano, così come costano gli integratori". La farmacia un po’ come un supermarket, magari sull’onda della prevenzione o della paura di ammalarsi il luogo dove si va per fare scorta. "Alla fine dell’anno – interviene Niccolò Ranzolin, titolare della nuova farmacia Lodi lungo Corso Isonzo – abbiamo registrato un forte afflusso, è stato quello il momento del picco dell’influenza". Nella farmacia si fanno ancora i tamponi per il Covid. "Sono stati molto colpiti i bambini, anche molto piccoli – riprende –. Tra i sintomi più frequenti e fastidiosi la tosse". Il Covid ha segnato uno spartiaccque nella storia del nostro Paese. Ma non solo. "La fiducia nel farmacista è sempre stata alta – precisa –, ma dopo quelli anni così tragici siamo diventati un punto di riferimento. Eravamo il primo luogo, una sorta di avamposto nel silenzio delle città, dove chiedere consigli, dove trovare qualcuno con un camice, un medico, che potesse dare risposte. Intorno la paura, gli ospedali ormai al collasso". La spesa per i farmaci? A rispondere la dottoressa Giovanna Tabasso. "Proprio qualche minuto fa – afferma – è entrata una mamma per acquistare farmaci per combattere l’influenza. Ha speso in una volta sola una quarantina di euro". Elisa Valleri sta servendo una cliente, illustra i medicinali, tra sorrisi e qualche consiglio. "Spesso siamo i primi ai quali si rivolgono", aggiunge Niccolò Ranzolin.

Alessando Zanella, della farmacia Maga, conferma quello che i suoi colleghi hanno affermato sul picco. "E’ stato certamente alla fine dell’anno", precisa. Sugli scaffali tutti i prodotti per combattere l’influenza. Quaranta euro, questa la cifra che in genere si batte alla cassa, quando una famiglia viene a fare rifornimento di ’munizioni’ contro i mali di stagione. Il calcolo del resto è presto fatto. Uno degli sciroppi più usati costa intorno ai 12 euro. Se poi lo sciroppo è naturale si arriva a superare i 15 euro. Stessa cifra per acquistare un farmaco da utilizzare magari per l’aerosol. Capitolo spray nasali o per la gola, si oscilla tra i sei euro e i 12 euro. Idem per una scatola di Vivin c. Altro paragrafo quello delle caramelle, cinque euro per le più economiche ma ci sono anche scatoline che toccano i 10 euro. La sportina si gonfia, il portafogli si assottiglia. Se poi l’aerosol non ce l’hai e devi pure comprarlo, dal bilancio familiare scivolano via tra i 40 e gli 80 euro. L’ancora di salvezza, ancora una volta i nonni, il loro affetto e soprattutto i loro risparmi.