MARIO TOSATTI
Cronaca

L’addio alla ristoratrice. Amici e clienti salutano Noretta: "Una vita spesa per gli altri"

Commozione e ricordi per ‘Eleonora’ Masiero, storica socia del locale ‘Cusina e butega’ "Dobbiamo ringraziarla per tutto il bene che ha fatto, sempre generosa e disponibile".

L’addio alla ristoratrice. Amici e clienti salutano Noretta: "Una vita spesa per gli altri"

L’addio alla ristoratrice. Amici e clienti salutano Noretta: "Una vita spesa per gli altri"

La città ha tributato l’ultimo saluto a ‘Eleonora’, da sempre al servizio degli altri. Ieri pomeriggio, nella chiesa della Sacra Famiglia, si è celebrato il funerale di Noretta Masiero, imprenditrice conosciuta come ‘Eleonora’. Tante le persone presenti tra parenti, amici e clienti, venuti per salutare la nota ristoratrice, contitolare insieme a Ennio Occhiali del ristorante ‘Cusina e Butega’. Noretta aveva 71 anni. Lascia il marito Massimo Benini e i due figli Matteo e Cristina, uniti in un composto dolore durante la funzione funebre celebrata dal parroco don Michele. Il sacerdote ha usato riferimenti del Vangelo per ricordare Noretta Masiero. "Nei racconti della sua famiglia – ha detto – emerge come Eleonora abbia avuto una vita travolgente, caratterizzata dalla sua grande generosità e disponibilità, sempre al servizio degli altri. Dobbiamo – ha proseguito il parroco – ringraziare per tutto il bene fatto da Eleonora, sia come sposa, madre, amica e grande professionista. Nella sua vita ha saputo in tanti modi seminare bene, sempre con disponibilità verso gli altri".

Noretta ‘Eleonora’ Masiero, oltre ad essere stata contitolare di ‘Cusina e Butega’, sempre a Ferrara aveva gestito in passato anche un altro locale, l’Hostaria Savonarola. Conosciuta anche a Bologna dove ha gestito il ‘Caffè Zanarini’ fino al 2010. La ristoratrice è morta sabato 16 dicembre nel primo pomeriggio poche ore dopo le sue dimissioni dall’ospedale Sant’Anna. Sulla morte di Masiero la procura ha aperto un’inchiesta per colpa medica, iscrivendo nel registro degli indagati i medici che l’hanno assistita quando, il 15 dicembre, si presentò al pronto soccorso per un malessere. L’obiettivo è quello di fare chiarezza in primis sulla causa del decesso. La notizia della morte della ristoratrice si è sparsa rapidamente, suscitando cordoglio e incredulità in città, dove era nota e stimata. A poche ore dalla tragedia, i familiari hanno deciso di depositare un esposto per fare chiarezza su quanto accaduto. Il caso è quindi approdato sulla scrivania del pubblico ministero Ciro Alberto Savino, il quale ha avviato tutti gli accertamenti necessari.