L’auto slitta sull’asfalto umido. Schianto contro un tir fermo: cinque ragazzi in ospedale

Incidente nella notte a Ripapersico, all’altezza di una stazione di servizio sulla Statale 16. L’Alfa Romeo ha prima urtato il tabellone dei prezzi del carburante e poi la fiancata del camion.

L’auto slitta sull’asfalto umido. Schianto contro un tir fermo: cinque ragazzi in ospedale

L’auto slitta sull’asfalto umido. Schianto contro un tir fermo: cinque ragazzi in ospedale

La macchina che slitta sull’asfalto bagnato, carambola contro un cartellone e finisce contro un tir in sosta in un’area di servizio. È di cinque ragazzi feriti – fortunatamente non in maniera grave – il bilancio dell’incidente avvenuto nella notte tra ieri e lunedì sulla Statale 16, all’altezza di Ripapersico. A bordo dell’auto, un’Alfa Romeo Mito, cinque giovani, quattro dei quali tra i 18 e i 20 anni e una di 16 anni. Il tutto è accaduto intorno all’una. La Mito viaggiava lungo la Statale da Argenta in direzione Portomaggiore. All’improvviso, giunto all’altezza di un distributore, il conducente ha perso il controllo dell’auto, probabilmente a causa di una pozza d’acqua sull’asfalto. L’Alfa Romeo, diventata incontrollabile, è entrata nel piazzale dell’area di servizio. Prima ha urtato il tabellone con i prezzi del carburante e poi si è schiantata contro la fiancata di un camion parcheggiato, a bordo del quale stava dormendo l’autista.

Immediato l’allarme ai soccorritori. Sul posto sono arrivate quattro ambulanze del 118, l’auto medica, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Portomaggiore. Per prima cosa i pompieri si sono occupati di liberare dalle lamiere alcuni dei ragazzi rimasti incastrati. Una volta estratti dall’abitacolo dell’auto semidistrutta sono stati affidati ai sanitari del 118. Tutti quanti sono stati portati in ospedale per accertamenti. Due di loro, un ragazzo di 18 anni e una ragazza di 16, hanno riportato ferite di media gravità. Gli altri se la sono cavata con qualche graffio e un brutto spavento. Sull’Adriatica sono rimasti i carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente, alla cui origine sembrerebbe esserci il fenomeno dell’acquaplaning.

f. m.