"Lavori all’ex Mof e problemi di parcheggio. Maggi chiarisca"

Il cittadino Alfio Giannini esprime preoccupazione per la mancanza di informazioni sul cantiere in via Darsena a Bari e sui disagi per chi parcheggia gratuitamente. Critiche anche alla politica locale.

Caro Carlino,

mia figlia (commessa in centro) utilizza quotidianamente l’ex Mof come unica area di sosta gratuita. Leggo oggi dell’avvio di un cantiere destinato a durare 300 giorni, il che viste le premesse di via Darsena mi fa temere che durerà molto molto di più. Ma al di là di questo, oltre a non specificare assolutamente la tempistica dei lavori (quando inizierà il cantiere? L’articolo non lo riporta), non c’è alcuna informazione su come verranno gestiti i disagi delle centinaia di persone che parcheggiano lì, e gratuitamente. L’articolo, con l’assessore che si dice soddisfatto, rende molto meno soddisfatti gli utenti. Credo, parlando non solo a nome di mia figlia ma di tutti gli altri lavoratori che usufruiscono di quel parcheggio gratuito, che ci aspetti una sorpresa ben poco piacevole. Sicuramente l’assessore Maggi non ha bisogno di parcheggiare per lavorare in centro come tante commesse e altri dipendenti. Grazie,

Alfio Giannini

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CASO DECARO E POCO

SENSO DELLA MISURA

Caro Carlino,

ultimamente mi capita di ridere “amaramente” leggendo i giornali . Si fa un gran parlare della città di Bari, del suo sindaco Decaro, e della istituzione fortemente voluta dalla destra per “fugare ogni dubbio” sull’infiltrazione mafiosa. Ridere appunto: Decaro vive sottoscorta, siamo vicini alle elezioni amministrative. Sui giornali di destra, tra cui uno della famiglia Berlusconi, si mettono in prima pagina una foto che ”certificano“ le collusioni senza se e senza ma. Proseguo nel ragionamento (e nelle risate) ricordando che Vittorio Mangano, mafioso, fu lo stalliere di Arcore per un discreto periodo. Quando morì, Berlusconi disse che era "un eroe". Tutto ciò fu accertato da indagini e intercettazioni. Berlusconi tentò di fermare una serie televisiva che parlava di questo cancro perché diceva che dava un’ immagine sbagliata dell’Italia... Se aggiungiamo che Dell’Utri, noto braccio destro di Berlusconi, ha scontato una condanna per mafia si capisce dove voglio arrivare. Ai giornali di destra un consiglio (non richiesto e chiaramente di parte): un pò di senso della misura o un pò di senso del grottesco in meno non guasterebbe).

Andrea Finotti