
folto pubblico che ha assistito a ‘Scorre il Festival’, venerdì pomeriggio
Rami e radici di libertà su tele di colori. Trenta opere di Carlo Tassi, tra quadri e sculture, saranno, dal 28 settembre al 17 novembre, negli spazi espositivi del Museo di Casa Cervi. La magia del fiume e dei paesaggi umani di Carlo Tassi uniscono terra e acqua, albe e tramonti, uomini e lavoro. E’ la poesia della storia che intreccia una nuova collaborazione fra la Casa Cervi, nella bassa pianura reggiana tra Gattatico e Campegine, e il Museo Carlo Tassi di Bondeno, riconosciuta dal Patrimonio Culturale della Regione con il marchio ‘Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna’. E’ stato qui che venerdì pomeriggio, di fronte ad un folto pubblico, in occasione di ‘Scorre il Festival’ e dell’evento "Tra il Fiume e la Terra, interpretazioni del paesaggio nella pittura del ‘900", Mara Vincenzi, moglie del pittore scomparso, laureata in storia dell’arte, ideatrice e curatrice della "La Casa del Pittore Archivio Carlo Tassi" ha dato l’annuncio: "Il progetto pensato in collaborazione fra Casa Cervi e Museo Carlo Tassi – ha spiegato – vuole essere un omaggio all’arte del maestro bondenese, mettendo in evidenza, attraverso una selezione condivisa delle sue opere, la sua attenzione al paesaggio e alle persone che vi vivono. Il paesaggio agrario, il mondo del lavoro agricolo, le tradizioni, donne colte nella vita famigliare e lavorativa – ha detto Mara Vicenzi – mettono in evidenza il ruolo non meramente descrittivo ma profondamente umano che Tassi attribuiva alla pittura e alla scultura.
E’ il tempo che incide sulle variazioni del paesaggio attraverso il mutare della tavolozza e delle vicende umane, con la galleria dei giocatori di carte, degli amarcord, degli avventori delle osterie. Rappresentano la valenza sociale che Carlo Tassi attribuiva all’arte".
La mostra è pensata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio e costituirà un approfondimento per l’iniziativa organizzata insieme all’Associazione "Donne in Campo", il 14 e 15 ottobre; e per la Celebrazione dell’80° Anniversario della scomparsa di Genoeffa Cocconi, madre dei Fratelli Cervi, il 14 novembre 2024. Da qui i volti di donne di Tassi che allestiranno una delle sale. "Le opere di Carlo Tassi, per i contenuti e i soggetti – ha sottolineato Mara Vincenzi – sono coerenti con il corpus delle opere conservate presso Casa Cervi, che si richiamano all’arte sociale, ai valori della solidarietà sociale e alla centralità del lavoro e dei lavoratori nella costruzione delle istituzioni democratiche nel dopoguerra, e nel riferimenti ai valori che hanno animato la Resistenza". Claudia Fortini