Le sfide dei mass media. Rotative, tipografia e poligrafici: "I giornali, una stella polare"

Sono alcuni dei temi affrontati nell’ultima tappa del 2023 della Scuola di Sviluppo Territoriale "La corretta informazione è un elemento fondamentale per la costruzione di una leadership".

Le sfide dei mass media. Rotative, tipografia e poligrafici: "I giornali, una stella polare"

Le sfide dei mass media. Rotative, tipografia e poligrafici: "I giornali, una stella polare"

L’odore della carta stampata che idealmente si oppone alla freddezza degli schermi degli smartphone. Il recupero dell’esperienza tattile, l’esigenza di un’informazione di qualità come elemento base di un leader di domani. Il rapporto tra media e politica, la crossmedialità e le nuove frontiere di un mestiere – quello del giornalista – in continua e rapidissima evoluzione.

Sono alcuni dei temi affrontati nel corso dell’ultima tappa formativa del 2023 della Scuola di Sviluppo Territoriale, che ha visto come relatore il capo della redazione estense de il Resto del Carlino, Cristiano Bendin. A lui è spettato il compito di spiegare, ai venti ragazzi che frequentano il corso promosso da Confcooperative, l’utilità ma soprattutto l’attualità di un mezzo d’informazione – il giornale cartaceo, appunto – che agli occhi delle nuove generazioni sa per lo più di Novecento e ricordi d’infanzia. Eppure, rileva Bendin, "è difficile immaginare un leader di questo territorio che assume una decisione importante (in qualsiasi ambito) senza che sia informato su ciò che accade attorno a lui. E, benché ci si possa informare anche in rete, la stella polare restano i giornali di carta stampata". Rotative, tipografia, poligrafici. Dettagliare la lunga filiera che compone la fattura definitiva del giornale è servito a consegnare agli studenti un bagaglio di complessità. "Lo sforzo quotidiano per arrivare alla realizzazione di un giornale – così Bendin – è immenso e comprende tantissime professionalità di vario tipo. Sostenere l’informazione, quindi, significa sostenere una lunga catena di lavoro che dal mattino presto fino a notte fonda non si ferma mai". Tantissimi sono stati gli spunti e le curiosità arrivate dai ragazzi. In particolare, tra loro, è stata ripresa più volte la questione legata alla ‘convivenza’ tra ‘vecchi’ e nuovi strumenti di informazione. La sfida, insomma, di far coesistere la carta stampata, che ha tempi di realizzazione per definizione molto dilatati e il mondo dei social che al contrario diffondono in tempo reale milioni di notizie. Non sempre di qualità, anzi. Se dunque in un certo senso la carta stampata rappresenta una sorta di antidoto contro le fake news (benché "anche i quotidiani cartacei non siano esenti da errori"), proiettati verso il 2024 la convivenza è inevitabile. Un buon punto di partenza, come spiega il capo della redazione del Carlino, è la consapevolezza di imbattersi in due strumenti che veicolano messaggi diversi. "I social e molte testate online – scandisce il numero uno del Carlino Ferrara – danno per lo più informazioni ‘flash’: notizie secche, con generalmente pochi dettagli. Sulla carta, invece, si trovano gli approfondimenti, le interviste e le inchieste". Fermo rimanendo che "esistono prodotti sul web fatti molto bene, curati nel dettaglio e che approfondiscono i temi", così come dai social talvolta capita di "carpire qualche notizia". E il rapporto fra politica e informazione? "È un tema molto delicato – premette Bendin – nel quale non devono mai mancare due presupposti: il rispetto reciproco e la volontà di dare informazioni che siano utili ai lettori e dunque alla città". La parola chiave, in ogni caso, è: equilibrio. "La corretta informazione – commenta a margine della lezione il presidente della Scuola di Sviluppo territoriale, Ruggero Villani – è un elemento fondamentale per la costruzione di una leadership che sappia orientare le decisioni in virtù delle istanze che arrivano dal territorio. Ed è per questo che la lezione dedicata al giornalismo si inquadra perfettamente nel percorso formativo che abbiamo deciso di offrire ai nostri ragazzi". Ora, l’appuntamento, è per il 12 gennaio. Nella sala del Consiglio Comunale di Ferrara.