FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Lega, il lancio dal parco Coletta: "Qui il primo consiglio comunale. Una zona strappata al degrado"

Il Carroccio presenta la squadra nel cuore del Gad: "Per la sicurezza spesi sette milioni. Ora è tornato a essere un quartiere vivibile e a misura di famiglie. Ma c’è ancora da fare".

Ci sono due annate che hanno segnato, più di altre, la vita politica del sindaco Alan Fabbri. Un ponte lungo vent’anni. Il 1999 "quando mi iscrissi alla Lega, e allora era difficile perché ci sputavano in faccia e anche da destra ci guardavano con sospetto" e il 2019 "quando sono diventato sindaco di questa città". Fabbri sogna in grande. La rielezione sancirebbe "un risultato straordinario e confermerebbe la direzione intrapresa. Proprio qui, dove siamo oggi, dimostriamo che cambiare il governo di questa città è stato possibile. Ora guardiamo avanti". La presentazione della lista leghista è al parco Coletta. Dirige i lavori il vicesindaco Nicola Lodi che, a beneficio dei taccuini, dice di aver raccolto "ben 665 firme a sostegno della lista".

Piccola parentesi, prima della carrellata di nomi. Visto che parliamo di date, quella di ieri, sempre per il sindaco uscente, aveva un significato "molto profondo". Parco Urbano, 18 maggio 2023. Bruce Springsteen: ‘No Surrender’. Da allora, quella canzone è diventata la colonna sonora della campagna elettorale di Fabbri. "E pensare – chiude il primo cittadino – che c’è chi non vuole più fare grandi eventi in quella zona di Ferrara. Quello del Boss è stato un concerto memorabile". Il consigliere regionale del Carroccio Davide Bergamini per guardare al futuro si tuffa all’indietro. "In questo luogo, sotto i grattacieli, il sindaco Fabbri decise di convocare il primo Consiglio comunale. Un segnale di attenzione che ha aperto la strada a un capitolo di una storia nuova per questa zona, restituita alla comunità. Sono orgoglioso di quello che è stato fatto". Mentre si scambiano il microfono precisano di "non essere partenti".

Di Bergamini in Bergamini (Davide), la palla passa al deputato. Il primo ringraziamento che rivolge è alle "forze dell’ordine per lo straordinario lavoro svolto in questa zona", poi entra nel vivo della presentazione. "Si tratta di una lista molto competitiva – analizza l’esponente del Carroccio – e sono certo che anche grazie al contributo della Lega, riusciremo a confermare il governo di Alan Fabbri e della sua splendida squadra. I consiglieri hanno un ruolo fondamentale: sono gli occhi e le orecchie del sindaco". D’altra parte, lo stesso Fabbri – pur avendo imbracciato il moschetto del civismo – nel suo intervento dice a chiare lettere che la Lega rappresenta "una parte fondamentale del Dna di questa coalizione". E il capolista, Lodi, raccoglie e rilancia il sussulto identitario. "Per la sicurezza abbiamo speso oltre sette milioni di euro – enumera l’assessore alla Sicurezza – e, anche grazie alle imprese che hanno investito in questo luogo, ora il ‘Giardino’ è tornato a essere un quartiere vivibile e a misura di famiglie. Ma c’è ancora tanto da fare". Una fetta di percorso che il vicesindaco si propone di percorrere assieme "ai trentadue componenti di una lista trasversale, seria e che assomma tante professionalità".

La ‘madrina’ del Carroccio è l’assessore alla Politiche Sociali, Cristina Coletti. Gli altri nomi, li trovate qui: Pietro Scroccarello, Fabio Felisatti, Francesco ‘Kikko’ Gattus, Stefano Perelli, Martina Laureti, Maria Grazia Cristofori, Jenny Amoruso, Massimiliano Guerzoni, Diego Guida, Dorota Kusiak, Giacomo Caniato, Erika Andreetti, detta ‘The Voice’, Alessandro Misiani, Antonio Marzanati, Luigi Notarnicola, Beatrice Zaccarini, Paolo Bergonzoni, Evelyn Aghom, Simone Marzocchi, Paolo De Santis, Mauro Ballola, Raffaella Impagnatiello, Paolo Scalambra, Monica Manferdini, Emanuela Barzan, Mauro Magni, Andrea Martinelli Turatti, Stefano Franchini, Giovanni Cavicchi e Daniele Travasoni.