"L’Imu ci costa un milione in più. Il Comune riduca le aliquote"

Bondeno, il capogruppo Pd Corradi attacca: "In questo bilancio ci saremmo aspettati un taglio delle tasse". Il sindaco Saletti: "Abbiamo rimodulato lo scorso anno l’imposta in linea con le altre amministrazioni".

"L’Imu ci costa un milione in più. Il Comune riduca le aliquote"

"L’Imu ci costa un milione in più. Il Comune riduca le aliquote"

Si avvicina la scadenza del saldo Imu, l’imposta comunale propria, che si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari. E’ una delle voci prioritarie del bilancio che è stato presentato nei giorni scorsi e sarà messo ai voti del consiglio comunale il 21 dicembre. Ma sulle aliquote resta il braccio di ferro con le opposizioni. "Le aliquote Imu restano invariate – ha spiegato di fronte all’assise Sabrina Cavallini dirigente del settore finanziario - si tratta del 6 per mille sulle abitazioni principali ma di categoria di lusso, pagata, sebbene prima casa, da solo una ventina di abitazioni. Del 10,6 per mille per le unità abitative diverse da quella principale, per i fabbricati di categoria D, per le aree fabbricabili e per i terreni agricoli e dello 1 per mille per i fabbricati rurali strumentali". Lo scorso anno il sindaco Simone Saletti, applicando queste aliquote aveva spiegato che si era trattato di una "rimodulazione delle aliquote Imu, in allineamento con altri comuni dell’Alto ferrarese – aveva detto - in considerazione del fatto che i fondi previsti dallo Stato da destinare ai Comuni per il caro bollette ammontavano a soli 350 mila euro a fronte dei 523 mila previsti". Ma il Pd non ci sta e attacca e incalza.

"Ci saremmo aspettati un taglio delle tasse nel 2024 – insiste Corradi - non di certo che il sindaco portasse come un successo il fatto che rimarranno invariate". E il Pd, i conti in tasca al Comune, proprio in merito al gettito di entrata Imu, li ha fatti già lo scorso anno. "L’aumento delle tasse a Bondeno è già avvenuto in maniera spropositata quest’anno ovvero con lo scorso bilancio – ha sottolineato Tommaso Corradi -. Ricordo che nel 2023 i cittadini di Bondeno hanno pagato almeno un milione di euro di tasse in più rispetto al 2022. L’Imu è aumentata fino al 40% con un peso che grava soprattutto per imprenditori, commercianti, proprietari di terreni non coltivatori diretti e proprietari di seconde case. Invito chiunque abbia pagato l’Imu quest’anno a verificare la differenza con il 2022". Dai conti dei gettiti Imu dello scorso anno, sulle aliquote riconfermate quest’anno, sui quali il Pd aveva fatto le valutazioni, emerge che alberghi e capannoni sono tra quelli che hanno pagato di più passando da 47 mila euro dell’anno precedente a oltre 352 mila quest’anno con un gettito complessivo superiore di oltre 300 mila euro. I terreni agricoli rurali, con le nuove aliquote, erano passati dagli 812 mila euro complessivi a oltre 1 milione 100 mila euro che hanno portato nelle casse comunali quasi 292 mila euro in più. Negozi, bar e ristoranti, botteghe e pizzerie se con le vecchie aliquote avevano versato circa 150 mila euro, già lo scorso anno con le nuove, erano arrivate a 198 mila euro con un complessivo di 48 mila euro di più.

Le seconde case hanno portato quest’anno nelle casse comunali 160 mila euro in più: "Le seconde case se un tempo erano considerate un lusso – sottolinea Corradi – adesso per molti rappresentano un problema. Si tratta spesso, infatti, di figli che le ereditano dai genitori e che per la crisi del mercato immobiliare si ritrovano a non riuscire a venderle o affittarle in tempi rapidi, ritrovandosi così a pagare l’Imu su un immobile che non utilizzano e che grava sul bilancio famigliare. Questi casi meriterebbero una riflessione e una considerazione a parte".

Claudia Fortini