Lite sulle bare di Bergamo. Anselmo: "Tariffe più care". Fabbri: "Specula sui morti. Costi decisi dalla giunta Pd"

Il caso tariffe applicate nel 2020 alle vittime Covid, il legale: "No sconti, fu cinico". Dura replica del sindaco: "Erano prezzi standard, applicati a ogni persona deceduta".

Lite sulle bare di Bergamo. Anselmo: "Tariffe più care". Fabbri: "Specula sui morti. Costi decisi dalla giunta Pd"

Lite sulle bare di Bergamo. Anselmo: "Tariffe più care". Fabbri: "Specula sui morti. Costi decisi dalla giunta Pd"

Il sindaco Fabbri è "cinico e spietato" perché "in pieno Covid" non ha "fatto sconti per la cremazione delle salme di Bergamo. Con le tariffe più alte: così è stata trattata la gente di Bergamo". È un’accusa durissima quella che il candidato sindaco di centrosinistra, Fabio Anselmo, muove al primo cittadino postando una foto della colonna di camion militari giunta in città per cremare le salme di persone decedute nella città lombarda durante i mesi più feroci della pandemia. Anselmo cita un rotocalco nazionale che ha svolto la "prima delle sue inchieste sul sistema leghista di Ferrara". "I concerti sono cosa buona, allegria, rumore e movimento – premette l’avvocato sulla sua pagina social - . Ma quando a finanziarli sono i soldi del dolore, dei morti, allora questo non è accettabile. Chi, giustamente, ci va e si diverte ringraziando Alan, non lo sa ma deve saperlo. I concerti sono cosa buona ma non cosi. Non in questo modo: mezzo milione di danaro pubblico elargito ad una impresa privata dalle famiglie che sono costrette a seppellire un loro caro rivolgendosi ad un’impresa di pompe funebri controllata interamente dal comune". "Niente sconti – prosegue Anselmo - . dobbiamo far ballare la gente così sarà contenta e ci rivoterà. Ma su una cosa il sindaco è stato inflessibile: in pieno Covid, niente sconti per la cremazione delle salme di Bergamo". Anselmo contesta a Fabbri anche il fatto di essersi fatto "ritrarre sulla sua pagina di Facebook con un video di ben 12 minuti mentre accoglie quell’indimenticabile convoglio militare che arriva nella nostra città carico di morti. Nessuno sconto per loro. Ma una cinica speculazione comunicativa di finta partecipazione". La replica del sindaco è immediata e suffragata dalla lettera di ringraziamento che l’omologo bergamasco Giorgio Gori fece recapitare a fronte del servizio di cremazione. "Sfruttare i morti, strumentalizzare le sofferenze e i periodi bui della storia di molte famiglie italiane per una campagna elettorale già persa in partenza, senza nemmeno comprendere le dinamiche amministrative di una città – replica duramente Fabbri - lo trovo semplicemente vergognoso. Oltre che dannoso per raggiungere l’obiettivo". Da quel giorno, prosegue il primo cittadino, "ho stretto un forte legame con la città di Bergamo e i bergamaschi, e ancora oggi da loro ricevo numerose lettere e messaggi. Li ringrazierò sempre per l’affetto, così come ringrazio il sindaco Gori per le sue belle parole". "Le tariffe delle cremazioni – così Fabbri sul punto - non sono decise da me, ma dal Consiglio Comunale. E indovinate un po’ sotto quale amministrazione sono state stabilite le tariffe utilizzate per le bare di Bergamo? Quella del Pd, il partito che oggi lui stesso rappresenta". Ferrara, quindi, "ha applicato le tariffe standard per qualsiasi persona deceduta: per malattia, per Covid, per incidente stradale o altro. Però Anselmo può proporre nel suo programma elettorale, se lo desidera, tariffe speciali per i deceduti a seconda della causa. Personalmente preferisco non fare distinzioni in questo senso". "Con quella fascia tricolore, in piedi al suono del silenzio, oltre a rendere omaggio a queste persone e alle loro famiglie, ho voluto trasmettere un messaggio – chiude Fabbri - oggi soffriamo, è importante riconoscere questo dolore e fermarsi. Ma noi ci siamo, le istituzioni ci sono e presto saremo in grado di rialzarci". Nel pomeriggio Anselmo ha controreplicato pubblicando una tabella con i costi di altri Comuni e ha aggiunto: "Bologna e Padova, nel 2020, sottoscrissero convenzioni per l’adozione di tariffe calmierate, fortemente ridotte, pensate per l’emergenza pandemica".

f. d. b.