ll caos di Spal-Parma La scure del giudice "Firma per cinque anni"

Per due tifosi biancazzurri dopo il Daspo arriva la misura cautelare. Obbligo di presentarsi in questura durante le partite in casa e fuori. .

ll caos di Spal-Parma  La scure del giudice  "Firma per cinque anni"

ll caos di Spal-Parma La scure del giudice "Firma per cinque anni"

Primi due provvedimenti del giudice per le indagini preliminari sui tre chiesti dal pubblico ministero nei confronti di altrettanti tifosi della Spal. Oltre al Daspo, già deciso dal questore, ieri il gip Silvia Marini ha concesso anche la misura dell’obbligo di firma per due tifosi. Sul terzo deciderà, con tutta probabilità, oggi. Le decisione presa dal giudice prevede che gli ultra biancazzurri debbano presentarsi a firmare una volta in questura durante le partite che la Spal giocherà in trasferta e quattro volte nel corso dei match casalinghi. Tutto questo per cinque anni, a meno che nel frattempo non intervenga la sentenza nel procedimento penale che si è aperto.

"Sinceramente ci aspettavamo una decisione meno afflittiva – spiega il legale che assiste i tifosi – l’avvocato Andrea Ferrari – anche perché dalle immagini, obiettivamente, si fa davvero molta fatica a individuare chi stia facendo cosa. E anche nella ricostruzione della polizia, si parla di attimi prima o dopo l’episodio contestato. Sinceramente, trattandosi di una misura che non solo vieta di andare allo stadio, ma anche di potersi spostare liberamente, ci aspettavamo qualcosa di meno afflittivo". Per la difesa, ora, la possibilità è presentare ricorso alla Corte di Cassazione, entro dieci giorni dal ricevimento del provvedimento del giudice. Al momento l’avvocato Ferrari non ha ancora deciso se presenterà ricorso.

I tre Daspo a carico di altrettanti tifosi sono relativi ai disordini che si sono verificati al termine della partita Spal-Parma. Sono i primi provvedimenti emessi dal questore al termine delle indagini condotte dalla Digos su quanto accaduto dopo la gara che ha consegnato la squadra biancazzurra alla serie C. Il pomeriggio di quel sabato 13 maggio fu scandito dalla rabbia e dai cori dei tifosi, sconfortati dall’ennesima brutta performance della squadra. Mentre il grosso dei supporter protestava davanti ai cancelli dello stadio ‘Mazza’ manifestando il proprio disappunto ma senza dare luogo a problemi di ordine pubblico, un drappello di persone si staccò dal gruppo per avvicinarsi all’area di parcheggio dei tifosi del Parma. Ed è proprio qui che sono stati vissuti momenti ad alta tensione tra lanci di oggetti e sassi al di là delle barriere che dividevano il posteggio dalla strada e la pressione esercitata sugli sbarramenti per aprirsi un varco ed arrivare allo scontro. Il contatto tra i due gruppi di tifosi non si è verificato grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine che hanno disperso i presenti. Nel parapiglia, un agente della Digos era rimasto lievemente ferito. I disordini post partita erano stati anticipati dal lancio di fumogeni in campo durante i minuti di gioco. I tre Daspo (uno è a carico del tifoso che ha ferito il poliziotto) potrebbero essere soltanto i primi di una lunga serie.

cri.ru.