Lotta allo spaccio in centro. Trovati con quasi un chilo di droga. I due pusher rimangono in cella

Il giudice ha disposto la custodia in carcere per i nigeriani sorpresi con eroina e cocaina in uno zaino e in casa

Rimarranno in cella i due pusher arrestati martedì dalla polizia al termine di un appostamento davanti a un edificio tra piazza Travaglio e l’inizio di via Bologna. A deciderlo è stato il gip Danilo Russo che, nelle scorse ore, ha sciolto la riserva assunta al termine dell’udienza di giovedì mattina. Dopo aver convalidato l’arresto, il giudice ha quindi disposto per gli arrestati (entrambi nigeriani di 26 e 41 anni) la custodia cautelare in carcere. I due, trovati con quasi un chilo tra eroina e cocaina, sono stati fermati uno dopo l’altro nel giro di poche ore dagli agenti della squadra mobile, impegnati in un’operazione antidroga nella zona che va da via Baluardi a via Bologna passando per piazza Travaglio.

I poliziotti hanno visto un primo soggetto uscire di casa con uno zainetto sulle spalle e dirigersi frettolosamente verso la stazione. Gli uomini della Mobile lo hanno seguito e fermato una volta arrivato allo scalo. L’uomo non aveva documenti con sé e sin da subito si è mostrato poco propenso a collaborare. Il passaggio successivo è stato quindi in questura dove lo straniero è stato perquisito. Dallo zaino sono spuntati sessanta ovuli di eroina e cocaina, per un peso complessivo di sei etti e mezzo. Oltre alla droga aveva anche duecento euro in contanti, verosimile provento di spaccio, e un cellulare. Non è escluso che stesse per prendere il treno per portare la sostanza nelle piazze di spaccio di altre città.

Visti i risultati, gli agenti hanno deciso di proseguire con l’appostamento. Un’idea che non ha mancato di dare i frutti sperati. Poco dopo, infatti, hanno notato un secondo nigeriano uscire dallo stesso cancello. L’uomo era in sella a una bici e aveva uno zainetto sulle spalle. Anche lui è stato fermato. La perquisizione ha portato a rinvenire due cellulari e 1.200 euro. Il passo successivo è stato il controllo all’interno dell’abitazione. Nella stanza in uso al secondo fermato (il quale sostiene però di non essere l’unico ad utilizzarla e di non sapere nulla della droga), i poliziotti hanno trovato altri 230 grammi di eroina già suddivisi in venti ovuli, oltre a cinquemila euro in contanti.

f. m.