Manifestazione davanti a Cona. Anche i pazienti con lo striscione

Ieri mattina, a Ferrara, una manifestazione ha difeso il centro riabilitativo San Giorgio all'ingresso 1 dell'ospedale di Cona. I promotori hanno chiesto di non depotenziare il centro e di mantenere i posti letto originari. Alcuni pazienti hanno testimoniato l'eccellenza medica del centro.

Manifestazione davanti a Cona. Anche i pazienti con lo striscione

Manifestazione davanti a Cona. Anche i pazienti con lo striscione

"Difendiamo il San Giorgio". Manifestazione, ieri mattina, a difesa del centro riabilitativo San Giorgio all’ingresso 1 dell’ospedale di Cona. Promotore il consigliere comunale e provinciale Francesco Carità, al suo fianco il consigliere regionale, Fabio Bergamini e i consiglieri comunali Marco Vincenzi, Benito Zocca, Alcide Mosso, Annalena Ziosi e il coordinatore del movimento 5 Stelle, Paride Guidetti.

"Riconfermiamo – sottolinea Carità – l’impegno per la tutela del reparto e per chiedere chiarezza sul suo futuro che, eccellenza sanitaria, per mezzo secolo ha curato, assistito e riabilitato i gravi traumatizzati encefalici di tutta Italia. La nostra richiesta è quella di non depotenziare il centro, mantenere i posti letto originari e non dimezzarli, anzi vanno erogati nuovi fondi". Il consigliere regionale, Fabio Bergamini, ricorda l’interrogazione al consiglio regionale da lui stessa firmata, per chiedere lo stato attuale della dotazione organica del San Giorgio e capire la reale carenza di personale accennata nella comunicazione dell’Azienda ospedaliero universitaria. "Ho chiesto quali misure – prosegue Fabio Bergamini – si intendono adottare per compensare queste carenze, considerando il ruolo strategico dell’hub nella rete riabilitativa regionale". Il coordinatore dei 5Stelle Paride Guidetti ribadisce: "E’ importante la difesa della sanità pubblica, non depotenziamo un’eccellenza come il San Giorgio". All’iniziativa anche alcuni pazienti, che hanno verificato direttamente i servizi, tutti accumunati da profondi traumi a seguito d’incidenti e ritornati a condurre una vita ‘normale’.

Emanuele Pantaleoni di Novellara, che a causa di un incidente in moto nel 1997 a soli 16 anni ha subito gravissimi politraumi. Uscito dal coma ora ha 42 anni ed è autosufficiente. "In questo centro ho ripreso a vivere ed oggi sono molto riconoscente", dice. Poi Erika Novelli di San Giovanni d’Ostellato, nel 2011 a causa di un incidente stradale, dopo il coma farmacologico, al ‘San Giorgio’ è riuscita a tornare autonoma con una completa ripresa fisica. Un analogo destino per l’avvocato Filippo Sabbatani di Ferrara, caduto da cavallo nel giugno 2014, dal buio del coma ad una vita ‘normale’ ritornando in un’aula di un tribunale dopo una lunga riabilitazione. Poi Raffaele Ferioli investito nel 2001, nel centro ‘San Giorgio’ è riuscito a riprendere la propria vita, con uno specifico intervento al nervo femorale. Ora è infermiere all’ospedale di Cona. Tutte storie che sono figlie dell’eccellenza medica del centro riabilitativo ‘San Giorgio’.

Mario Tosatti