Maxi giro di denaro tra società. Imprenditore finisce a processo

Un imprenditore di Ferrara è accusato di aver trasferito 150mila euro da un conto aziendale ad altri conti per nascondere la provenienza illecita dei fondi. L'uomo è processato per riciclaggio.

Avrebbe trasferito una grossa somma dal conto della società di cui era titolare a quelli di altre aziende sempre da lui legalmente rappresentate. Si parla di 150mila euro, in precedenza versate da una ulteriore società con la causale – ritenuta dagli inquirenti fittizia – del pagamento di una caparra per il contratto preliminare di vendita di un immobile mai completamente acquistato. Dietro questo intricato giro di denaro, secondo la procura, si nasconderebbe un tentativo di celare la provenienza ’sporca’ della somma in questione. In particolare, sempre stando all’impianto accusatorio, l’imputato – un imprenditore di 59 anni – voleva evitare che emergesse che quel denaro era provento di una truffa in relazione ai contributi post sisma (i presunti autori di questo reato sono già stati giudicati separatamente). Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i 150mila euro sarebbero stati trasferiti attraverso tre bonifici ad altrettante società o con l’emissione di assegni successivamente incassati.

L’imprenditore (assistito dagli avvocati Alberto Bova e Alessandro D’Agostino) è quindi finito a processo con la pesante accusa di riciclaggio. Il caso è approdato in aula nella giornata di ieri per ascoltare alcuni testimoni. L’udienza è stata poi aggiornata al 9 maggio.

f. m.