Megapascal, le architetture sonore del quartetto di Ponticelli

Il contrabbassista porta al Jazz Club il suo nuovo album in una dimensione più intima, in bilico tra rigore e libertà creativa

Megapascal, le architetture sonore del quartetto di Ponticelli

Megapascal, le architetture sonore del quartetto di Ponticelli

Stasera alle 21.30 al Torrione (via Rampari di Belfiore 167) arriva il grande jazz di Francesco Ponticelli e del suo Megapascal.

Sul palco del Jazz Club insieme a Ponticelli (contrabbasso), Francesco Zanisi al pianoforte, Samuele Cyma alla chitarra e Giovanni Iacovella alla batteria. Francesco Ponticelli è un contrabbassista tra i più rinomati in Italia e condivide la scena musicale con artisti di prima fascia del jazz nazionale e internazionale: da Enrico Rava, a Paolo Fresu, Gianluca Petrella, Rita Marcotulli e molti altri. L’interesse per la scrittura lo ha portato a dar vita a formazioni a suo nome con cui ha registrato tre dischi, Ellipses, Kon-Tiki e quest’ultimo Megapascal (Tuk Music, 2023) che lo hanno messo in luce come uno dei compositori più interessanti nel panorama jazz italiano, in grado di costruire architetture musicali di grande caratura qualitativa con un perfetto equilibrio tra il rigido schema della musica scritta sul pentagramma e la libertà creativa della sua interpretazione.

Se nel disco l’organico si arricchisce degli archi e dell’arpa, per i live Megapasal si presenta in una dimensione più intima con la formazione in quartetto. Il pubblico sarà abbracciato da una spirale sonora a volte tumultuosa, a volte delicatissima la cui spina dorsale è l’interazione di quattro musicisti che hanno come tratto distintivo una sensibilità straordinaria nel plasmare il suono come fosse materia e imprimergli forme che si evolvono in un continuo movimento. Ancora una serata imperdibile tra le mura del Torrione con un big della scena jazz contemporanea.