PAOLO MICALIZZI
Cronaca

Mezzo secolo vissuto con ‘Amore amaro’. E la passeggiata di Ornella incantò la città

Da Vancini ad Avati, traguardi tra i ciak. Compie 40 anni anche la pellicola ‘Il futuro è donna’ di Ferreri con un’incantevole Muti

Mezzo secolo vissuto con ‘Amore amaro’. E la passeggiata di Ornella incantò la città

Mezzo secolo vissuto con ‘Amore amaro’. E la passeggiata di Ornella incantò la città

Buon compleanno nel 2024 per alcuni film del cinema ferrarese. Due anniversari per il regista Florestano Vancini. Compie 40 anni il film “La neve nel bicchiere” realizzato per la Rai-Tv che lo ha trasmesso nel 1984 in quattro puntate distribuendo poi nelle sale un’edizione di 144 minuti e ne compie 50 “Amore amaro” che nel 1974 ha visto Vancini e la sua troupe girare a Ferrara in alcuni luoghi importanti della nostra città.

‘La neve nel bicchiere’ è un film tratto dall’omonimo romanzo di Nerino Rossi che racconta la storia di una famiglia di contadini che comincia dagli ultimi anni del 1800 ed arriva, attraverso la storia di due generazioni e intravedendo anche la terza, fino al 1927 quando dalla campagna argentana la famiglia si trasferisce in città, a Bologna, per consentire all’ultimo figlio di andare a scuola. Il film è stato girato per tre mesi nel territorio di Argenta e ed in particolare alla Cà Rossa di Vallesanta , nell’Oasi naturale di Campotto dov’era situata la casa della famiglia di contadini protagonista delle vicende narrate, ma anche a Boccaleone dov’era collocato il borgo “Due Ponti”. Girato quasi tutto a Ferrara è invece “Amore amaro” malgrado la vicenda narrata, che è tratta dal racconto omonimo di Carlo Bernari, sia ambientata a Roma. Il film narra una storia d’amore appassionata vissuta nel periodo fascista fra un giovane studente (Leonard Mann) e una donna matura(Lisa Gastoni), vedova con un figlio, che però non avrà una lieta conclusione perché lei, per convenienza, sposerà un gerarca fascista. Una storia che Vancini volle ambientare a Ferrara perché, dichiarava, non avendo conosciuto la Roma d’anteguerra pensava di non essere capace di esprimerla. Un’operazione riuscita come testimoniato da alcuni ferraresi che nel film hanno ritrovato il clima della vecchia Ferrara e luoghi che pur percorrendoli quotidianamente passano inosservati. Oltre a quelli di Vancini altri i film da festeggiare nel 2024 con scene girate non a Ferrara ma soprattutto in altri luoghi del territorio ferrarese. Al Lido di Volano si svolge parte della vicenda narrata in “Agata e la tempesta”(2004) di Silvio Soldini. Compie quindi 20 anni, così come li festeggiano anche “Al di là delle frontiere” che colloca alcune vicende vissute da una partigiana (Sabrina Ferilli) nella Villa Saracco-Riminaldi di Ro ed a Villa Giglioli di Serravalle, la prima serie (un’altra è stata girata nel 2007) del televisivo “Amanti e segreti” di Gianni Lepre interpretato da Monica Guerritore, e l’episodio girato in piazza del Guercino ed al Caffè Italia di Cento con protagonista il comico bolognese Vito del film “Le barzellette” di Carlo Vanzina. Compie 50 anni il film di Pupi Avati “La Mazurka del Barone, della Santa e del fico fiorone” , un film dal sapore di leggenda e di favola in cui il ferrarese Carlo Rambaldi ha realizzato un fico venerato dal Barone Anteo Pellacane(Ugo Tognazzi) su cui, per un imbroglio architettato dal magnaccia Checco Coniglio, la “Santa”(Delia Boccardo) ha partorito facendo gridare al miracolo: le scene ferraresi hanno riguardato il centese ed il boindenese. Compie 40 anni poi “Il futuro è donna”( 1984) di Marco Ferreri, che ha effettuato delle riprese al Palazzetto dello Sport ed ha consentito ai ferraresi di vedere passeggiare nel Centro storico Ornella Muti con la figlia nel passeggino, nata da poco.