"Mi occuperò di sanità, un settore strategico. Troppa propaganda"

Marisa Tassinati Cardin, candidata con 'I Civici', si distingue per garbo e merito. Impegnata nella sanità e sindacato, si concentra su temi come la salvaguardia del centro storico e la sanità. La campagna elettorale è una sfida aperta.

Marisa Tassinati Cardin antepone il garbo e il merito al tifo sguaiato. Ha una lunga storia alle spalle, dedicata al mondo della sanità e al sindacato – ha avuto incarichi in Cgil per diversi anni – e una ancora da scrivere per il futuro. Ha scelto di candidarsi nella lista ‘I Civici’ a sostegno di Fabio Anselmo. Perché, dice, "ho sempre sentito la necessità di salvaguardare i diritti di tutti, senza mai darli per scontati e acquisiti".

Tassinati Cardin, quando si è avvicinata al gruppo di Roberta Fusari e Dario Maresca?

"Grazie a un amico che mi ha fatto scoprire il grande lavoro che, durante questi anni di consiliatura, ha fatto Roberta. Quello che mi ha favorevolemente colpito è la grande competenza di Fusari in termini amministrativi e il bel gruppo che ha fondato. È stato ancor più stimolante quando Azione Civica si è ‘fusa’ con il gruppo di Ferrara Bene Comune. Lo stile era quello e abbiamo fatto bene a unire le forze".

Il lavoro in consiglio comunale dei due consiglieri si è sempre distinto per il tono pacato, benché risoluto, ma soprattutto per battaglie sui temi

"È così. Ed è lo stile che stiamo cercando di portare avanti anche in questa campagna elettorale, lavorando in squadra per la coalizione di centrosinistra pur mantenendo il nostro spirito civico".

Lei su cosa si concentrerà?

"In particolare su ciò che conosco: la sanità. Un settore strategico, che non può essere considerato come un compartimento stagno, ma che ha invece tantissime implicazioni a vari livelli. Dal sociale alla mobilità, passando per la cura ambientale. Il lavoro da fare, in questo senso, è molto. Soprattutto perché spesso si è fatta troppa propaganda – come il ps in centro – ma si è esercitato poco il ruolo politico che un amministratore locale può avere su questo tema".

Lei si è più volte spesa, anche pubblicamente, per la salvaguardia del centro storico. Quali le priorità su questo versante?

"Qualche tempo fa, si sono rivolte a noi anche le guide turistiche. Non è ammissibile che in una città patrimonio Unesco non si riescano a fotografare i simboli storico-architettonici e monumentali che la caratterizzano perché il centro è perennemente invaso dalle auto. Su questo, così come su tanti altri fronti: dalle politiche giovanili a quelle di aiuto alle famiglie che adottano gli animali abbandonati, c’è tantissimo lavoro da fare".

Come la vede questa campagna elettorale?

"La sfida non è sicuramente facile. E le frazioni saranno determinanti per l’esito finale. Noi siamo poco presenti, per assenza di mezzi. Ma l’amministrazione, al di là di qualche atto molto visibile ma poco utile, ha fatto poco. È, comunque, una partita aperta".

Federico Di Bisceglie