Migliaro, Migliarino e Massafiscaglia. Nel libro di Bertelli la storia millenaria

Il libro "Brani di storia del comune di Fiscaglia" racconta le origini e l'evoluzione dei tre precedenti comuni che hanno dato vita all'attuale Fiscaglia nel 2014. Un'opera di 400 pagine di Marcello Bertelli, con il patrocinio della regione Emilia Romagna e della provincia di Ferrara.

Migliaro, Migliarino e Massafiscaglia. Nel libro di Bertelli la storia millenaria

Migliaro, Migliarino e Massafiscaglia. Nel libro di Bertelli la storia millenaria

In questi giorni è stato pubblicato il libro ’Brani di storia del comune di Fiscaglia’ сche racconta la storia del comune partendo dalle origini dei tre precedenti di Migliaro, Migliarino e Massafiscaglia, che lo hanno costituito nel 2014. Un volume di circa 400 pagine, opera del ricercatore storico locale Marcello Bertelli. Il libro esce col patrocinio della regione Emilia Romagna e della provincia di Ferrara grazie al supporto del consorzio di bonifica Pianura di Ferrara. La prefazione al libro è curata dal professore Franco Cazzola, già docente di storia dell’economia all’università di Ferrara e di Bologna, ora presidente della Fondazione Provinciale Ferrarese di Storia Patria, сche pure ha concesso il proprio patrocinio. Si tratta di un racconto storico di oltre mille anni nel quale gli abitanti di Fiscaglia avranno modo di scoprire che nei secoli VIII-IX abitavano già tutti insieme in un unico ampio territorio, la cosiddetta Massa di Fiscaglia, che si estendeva sulla destra del Po di Volano, da Medelana fino a toccare Codigoro, un territorio che aveva il suo epicentro, sia religioso che civile, presso la chiesetta (ora demolita) di San Vitale di Fiscaglia, vicino a Migliarino, sul quale dominava incontrastato il potere del papa. Era un’area inospitale, ricca di valli e di paludi (Volta, Gallare, Sfondrabo e altre minori) dove le acque prevalevano sui coltivi e dove si sono formati i primi nuclei abitativi intorno alle primitive chiese della Corba, di San Marco e Santa Margherita di Valcesura, di San Lorenzo di Migliarino e della stessa San Vitale. "Prima del Mille – spiega l’autore – gli odierni fiscagliesi abitavano allora tutti nelle stesse terre di Fiscaglia (da cui la denominazione dell’attuale comune), ma poi a causa dei frequenti ed accesi contrasti esistenti tra i poteri forti dell’epoca: l’Impero e il Papato, l’Arcivescovo di Ravenna e l’Abbazia di Pomposa, il comune di Ferrara e quelli della Lega Lombarda, fu imposta una divisione forzata e irreversibile di detto territorio. Nasceva cosi il comune di Massafiscaglia nel 1221 per volere del comune di Ferrara contro la volontà del papa, poi nel 1577 si costituiva il comune di Migliaro, con Migliarino, per concessione degli Estensi divenuti nel frattempo signori di Ferrara. Infine nascerà nel 1884 il comune di Migliarino a seguito del trasferimento della sede comunale da Migliaro, accompagnato da scontate liti campanilistiche e da inevitabili e curiosi sfottò. Migliaro ritornerà ad essere comune autonomo nel 1963, distaccandosi da Migliarino". Oggi Massafiscaglia, Migliaro e Migliarino costituiscono l’unico comune di Fiscaglia dal 2014. Un lungo racconto, che parte dal lontano 774 quando Carlo Magno, re dei Franchi, restituiva al papa Adriano I i territori usurpati dai Longobardi, fra cui la nostra Massa di Fiscaglia, e che si conclude ai giorni nostri. Il libro sarà presentato e distribuito in occasione delle fiere di Massafiscaglia (31 Maggio, presso il circolo Ragno Azzurro) e di Migliaro il 7 e il 9 giugno.