Migranti, lite vescovo-Balboni. Scaramagli in difesa del senatore: "Perego fa politica per la sinistra"

La coordinatrice comunale di Fratelli d’Italia interviene nello scontro che da giorni anima il dibattito "Il Cpr non si farà più né a Ferrara né in provincia. È una vittoria del centrodestra: bisogna accettarlo".

Migranti, lite vescovo-Balboni. Scaramagli in difesa del senatore: "Perego fa politica per la sinistra"

Migranti, lite vescovo-Balboni. Scaramagli in difesa del senatore: "Perego fa politica per la sinistra"

"Quello a cui stiamo assistendo in questi ultimi giorni sembra un chiaro tentativo da parte di monsignor Perego di fare campagna elettorale in vista delle prossime elezioni a Ferrara dell’8 e 9 giugno". È Chiara Scaramagli, coordinatrice comunale di Fratelli d’Italia, a intervenire nella querelle che sta, da giorni, coinvolgendo il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni e l’arcivescovo Gian Carlo Perego, sulla gestione dei migranti. Dopo un inquadramento giuridico della definizione di migrante regolare e irregolare, Scaramagli interviene nella faida. "Insinuando negli elettori il dubbio che il “pericolo Cpr” è ancora attuale (solo perché il Ministero non si è ancora pronunciato) – aggiunge la coordinatrice di Fd’I – significa non voler ammettere la verità. Il senatore Balboni (non una chiacchiera da bar) ha già dichiarato che il Cpr non si farà sul nostro territorio (né a Ferrara né in provincia) perché mancano i requisiti necessari". "Che questa “vittoria” del centro- destra sia difficile da digerire lo possiamo immaginarlo – aggiunge – ma credo che i nostri cittadini meritino un po’ di onesta intellettuale e non di essere tratti in confusione, insinuando in loro un dubbio infondato". La priorità di Fratelli d’Italia Ferrara, rimarca la coordinatrice comunale, "è quella di portare in campagna elettorale proposte concrete per la nostra città: obiettivo che dovrebbe essere proprio di ogni forza politica". Ma "evidentemente, come volevasi dimostrare, la sinistra preferisce confondere i cittadini, perché incapace di costruire proposte serie e concrete". "I Cpr – chiarisce Scaramagli – sono i centri per contrastare l’immigrazione clandestina, dove verranno collocati stranieri irregolari considerati una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica".

f. d. b.