Non vuole fare entrare i carabinieri. In casa nasconde droga e bilancino

L’uomo è stato arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Ha patteggiato otto mesi e una multa

Non vuole fare entrare i carabinieri. In casa nasconde droga e bilancino

Non vuole fare entrare i carabinieri. In casa nasconde droga e bilancino

Quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta per una perquisizione, lui ha fatto di tutto per non farli entrare. E la ragione di tutta quella ritrosia è risultata ben chiara non appena i militari sono riusciti ad entrare nell’abitazione. Tra quelle mura l’uomo – uno straniero – teneva droga, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione. Abbastanza per far scattare le manette. L’arresto è avvenuto due giorni fa a Mesola e il soggetto (che aveva alle spalle un precedente simile risalente al 2020) è comparso ieri mattina in tribunale per l’udienza di convalida. Le accuse nei suoi confronti erano spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Davanti al giudice ha ammesso le proprie responsabilità e ne è uscito con la pena patteggiata di otto mesi di reclusione oltre a 1.200 euro di multa.

L’attività che ha portato alla cattura non è stata casuale. A quanto si apprende, infatti, lo straniero era già sotto la lente dell’Arma in quanto sospettato di spacciare droga nella zona del Delta del Po. Nei giorni scorsi l’attenzione dei militari si è concentrata su alcuni assuntori. Una pista che ha portato direttamente verso il sospettato. Per avere certezza che svolgesse l’attività illecita era però necessario qualche riscontro in più. Come ad esempio una perquisizione domiciliare che portasse alla luce elementi tali da fare pensare a un giro di droga. I carabinieri hanno quindi deciso di effettuare un controllo nell’abitazione del sospettato. Quest’ultimo ha però tentato l’impossibile per non farli entrare, evidentemente proprio per nascondere quello che c’era all’interno. Un tentativo che però non ha avuto gli esiti sperati, se non quello di aggravare la posizione del sospettato.

Una volta entrati, gli uomini dell’Arma hanno trovato sul tavolo del soggiorno qualche grammo di stupefacente (cocaina e marijuana), insieme a materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione. Erano gli elementi che cercavano per supportare la propria tesi investigativa e stringere il cerchio attorno all’uomo. Per lui è scattato l’arresto. Dopo gli accertamenti del caso, è stato accompagnato in tribunale per l’udienza di convalida. Dopo il patteggiamento è stato rimesso in libertà.

f. m.