"Nove ore senza corrente e tanti disagi per il caldo"

Cittadini di Massafiscaglia sono stati esposti a nove ore di disagio, con conseguenze economiche e di salute, a causa di un'interruzione della corrente elettrica programmata. Si chiede più rispetto per i cittadini.

Caro Carlino,

sembra il resoconto di una zona di guerra, ma non è così. E’ successo a Massafiscaglia il 28 luglio. Quel giorno era previsto lo stacco della corrente elettrica per manutenzione dalle 9 alle 16, per sette vie. In realtà lo stacco si è protratto fino alle 18,20 per un totale di ben 9 ore e 20 minuti. Grande disagio per tutti i cittadini interessati per il deteriorarsi dei cibi nei congelatori, per la sofferenza degli anziani esposti al grande caldo di luglio, molti dei quali in cura a casa con apparecchiature elettriche. Una parrucchiera non ha potuto lavorare con evidente danno economico. Detto dei disagi, di cui ci si potrebbe anche appellare e chiedere una forma di risarcimento, viene da chiedersi se tutto ciò poteva essere evitato. Poiché non era un lavoro in emergenza, ma programmato, perché non farlo tra 23 mesi con un clima più clemente? Oppure, se proprio si voleva mantenere quella data, perché non farlo in due step dando corrente nell’intervallo? Oppure ancora perché non far intervenire due squadre dimezzando così il tempo dell’intervento? Probabilmente ci sarebbero anche altre soluzioni, ma sicuramente è stata scelta quella che ha creato più disagio. Spero che chi ha organizzato e deciso tutto ciò rifletta e si renda conto che ci vuole più rispetto per i cittadini.

Luciano Bottoni