Ordine del giorno contro Poltronieri "Impedisce i lavori del Consiglio"

Colaiacovo (Pd) accusa il presidente di non svolgere "le sue funzioni in aula con grande equilibrio". Raccolte adesioni anche da costole della maggioranza, con diciotto voti favorevoli. Fd’I si astiene .

Ordine del giorno contro Poltronieri  "Impedisce i lavori del Consiglio"

Ordine del giorno contro Poltronieri "Impedisce i lavori del Consiglio"

di Federico Di Bisceglie

Numericamente non ci sono sufficienti firme, ma di fatto il presidente del Consiglio Comunale Lorenzo Poltronieri è stato politicamente sfiduciato. L’ordine del giorno promosso dalla minoranza ha raccolto 18 voti favorevoli, raccogliendo anche i malumori del gruppo Ferrara Nostra presieduto da Francesca Savini. Al capogruppo del Pd Francesco Colaiacovo, è affidata l’esposizione del documento. Al di là degli aspetti tecnici, l’esponente di minoranza sottolinea a più riprese che si tratta di un documento che "spiega ai cittadini come, durante questi anni, l’attività e le prerogative del Consiglio Comunale sono state compresse". Politicamente Colaiacovo ha squadernato in faccia a Poltronieri la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo che ha. Perché "non è riuscito a garantire quella terzietà che il presidente dovrebbe avere", essendo invece "completamente assoggettato alla volontà di sindaco, Giunta e parte tecnica dirigenziale". Ma, cosa ancor più rilevante, "ha abrogato, di fatto, un diritto che è proprio dei consiglieri: l’accesso agli atti".

Il riferimento è al caso – famigerato ormai – della risposta del Ministero degli Interni al caso sollevato proprio da Colaiacovo sulla difficoltà, da parte dei consiglieri comunali, di avere accesso ai documenti riguardanti l’attività della Giunta. Non potevano mancare diversi riferimenti alla burrascosa vicenda del reintegro dell’ex consigliera leghista, Rossella Arquà. Il consigliere fa sue le parole di Tar e Consiglio di Stato. Ci si sarebbe aspettati una replica. Ma Poltronieri, invece, non si scompone. E dà la parola a Francesca Savini. Con ancor più veemenza la consigliera appoggia la scure sul collo del presidente, a cui progressivamente calano gli occhiali sul naso. Da parte sua ancora nessuna reazione. L’accusa che Savini muove a Poltronieri è quella di "ostacolare l’informazione ai consiglieri comunali". La difesa del presidente, che seguita a non scomporsi, è affidata alla pacatezza del capogruppo leghista Franchini. "Poltronieri ha sempre la porta aperta – scandisce – ha modi educati e le accuse contenute nel documento della minoranza sono del tutto pretestuose e frutto di un’interpretazione opinabile di alcuni fatti". Poltronieri è addirittura costretto a fermare il suo difensore. Politicamente, comunque, il dato più rilevante arriva dalla votazione: Soffritti (Fd’I), Zocca e Ziosi (Pf) si astengono. Fratture?