Otto alloggi popolari coi fondi Pnrr "Ricavati dall’ex scuola di via Roma"

Il sindaco Bernardi: "L’edificio è in disuso da anni, lo recupereremo". In attesa 60 nuclei famigliari

Otto alloggi popolari coi fondi Pnrr  "Ricavati dall’ex scuola di via Roma"

Otto alloggi popolari coi fondi Pnrr "Ricavati dall’ex scuola di via Roma"

Sono stati assegnati i lavori di trasformazione dell’ex scuola media di via Roma in appartamenti popolari, un’operazione da 2,7 milioni circa, finanziata dal Pnrr in larga parte e i restanti 325 mila da fondi messi a disposizione dal decreto "Aiuti ter", in pratica risorse stanziate per coprire il rincaro dei costi per le materie prime e dei costi energetici. "L’obiettivo – spiega il sindaco Dario Bernardi – è recuperare l’edificio in disuso da anni e in vendita senza successo con i fondi messi a disposizione dal Pnrr per l’emergenza. Si punta al recupero completo dell’edificio, ricavando otto alloggi moderni". L’ex plesso scolastico era inutilizzato da più di dieci anni, vale a dire da quando è stata costruita la nuova sede, nel polo scolastico di via Padova. Sono una sessantina il numero degli alloggi attualmente inagibili o da ristrutturare, con una spesa per appartamento popolare che va da 6.500 euro fino ad arrivare a decine di migliaia per mettere a norma gli impianti elettrici, termici, idraulici e le opere di muratura. Di recente si è svolto un incontro operativo tra l’amministrazione e Acer per fare il punto generale della situazione sugli alloggi.

Il sindaco Dario Bernardi riepiloga: "Nel 2021 una buona quota di finanziamenti regionali e nazionali ha consentito di lavorare e recuperare un numero elevato di alloggi, sono state fatte complessivamente infatti 10 assegnazioni. Nel 2022 sono state quattro, ma si conta di recuperare nel 2023, con lo stato attuale dei finanziamenti, altri cinque alloggi, per arrivare a una decina di alloggi assegnati. Naturalmente i lavori per le manutenzioni straordinarie stanno diventando via via più onerosi a causa del caro prezzi, come vale per qualunque altro cantiere". Oltre tutto molti alloggi iniziano a diventare datati e i costi di manutenzione salgono. Le risorse si concentrano prevalentemente sul capoluogo, vista la naturale richiesta dell’utenza per cui qui si concentrano i servizi e non sono necessarie ulteriori spese di trasporto per raggiungerli. Gli alloggi occupati sono il 75% circa del totale, circa 210 su 270, per circa il 70% a nuclei italiani. In attesa in graduatoria ci sono circa 60 nuclei familiari, a testimonianza del fatto che il problema della casa è sentito e gli investimenti su questo vanno nella giusta direzione. Le morosità sugli affitti degli alloggi popolari sono su un livello abbastanza basso, pari al 5% circa del fatturato, quindi è un dato non preoccupante".

Franco Vanini