
I residenti raccontano l’odissea quotidiana alle prese con strade off-limits e danni del maltempo "Ci sono mariti divisi da mogli e figli, che si sono spostati ad Argenta perché stanchi dei disagi" .
Com’è vivere a Campotto, in un paese contornato dall’acqua e da una viabilità disastrosa? La risposta arriva dai residenti esasperati, che abbiamo incontrato in una trattoria a Vallesanta. Il primo a rendicontare è Ivan Gallerani, presidente del Comitato civico: "La situazione sta diventando insostenibile. Su tre strade in uscita da Campotto una è interrotta perché il ponte è stato demolito, le altre due sono lunghi giri viziosi come quella che porta a Spazzate Sassatelli o quella in direzione Sant’Antonio". Per il disagio alcune famiglie si sono trasferite. "Lavoro alla ’B.Z.’, alle porte del paese, molti si fermano per chiedere indicazioni stradali. La viabilità è disastrosa: mia moglie e mia figlia si sono trasferite ad Argenta per la frustrazione, tornano solo nel fine settimana". Roberta Borghi evidenzia il problema della carenza di un medico: "Abbiamo avuto purtroppo dei problemi di salute, due volte alla settimana per curarci siamo stati costretti in famiglia ad andare ad Argenta. Per fortuna è stato potenziato il servizio di trasporto". Il problema numero uno è la viabilità: "Dovrebbero costruire delle rampe per accedere alle golene, il tempo l’hanno avuto, eppure siamo al palo. Per questo non capiamo perché si discute ma non conclude mai niente", dice Giancarlo Piovaccari. E aggiunge: "C’è un evidente distacco delle istituzioni dai cittadini. Come abitanti di Campotto viviamo un grande disagio". Assieme ai residenti c’era anche Gabriella Azzalli, capogruppo di Argenta Rinnovamento. "La situazione in cui si trovano i campottesi è surreale – scandisce la leader dell’opposizione – ci sono famiglie che si sono divise: i giorni feriali ad Argenta e il fine settimana a Campotto. Il fatto è che i finanziamenti sono stati stanziati, l’appalto è stato assegnato, il ponte sarà costruito, ma le strade adiacenti sono rovinate. Paradossalmente gli abitanti si troveranno ancora più isolati. Come forza politica di opposizione abbiamo predisposto una proposta unitaria (Fratelli d’Italia e Argenta Rinnovamento) per l’apertura di un URP a Campotto, per fare in modo che si possa accedere ai servizi essenziali. In più invitare i Comuni limitrofi del Bolognese e Ravennate a rendere percorribili le strade di loro competenza". "La lungo Reno, sotto Molinella – interviene Nicola Fanini, coordinatore di Fratelli d’Italia – è ai limiti della percorribilità; un camion la scorsa settimana si è ribaltato". Si è fatto vivo a metà assemblea il sindaco Andrea Baldini e il vicesindaco Giulia Cillani. Il primo cittadino ha informato che la prossima settimana a Campotto ci sarà un sopralluogo con il prefetto e il braccio destro del commissario Curcio, Gianluca Loffredo. Il sindaco non ha accettato la richiesta del taglio di tasse e imposte, a parte uno sconto sulla Tari per le attività produttive e un po’ di arredo urbano. Per quanto riguarda le risorse, ci sono 45 milioni messi a disposizione per l’intera Emilia-Romagna per le alluvioni, per Campotto potrebbero esserci 2 milioni supplementari, promessi da Curcio, che sarebbero quelli dell’alluvione del 2023. La Provincia tra breve eseguirà dei sondaggi geologici, se l’esito sarà positivo, dopo la costruzione del ponte, si potrà procedere a senso unico alternato regolato da un semaforo.
Franco Vanini