"Questione di razza". A tu per tu con il professor Barbujani

Domani presentazione del libro "Questione di razza" di Guido Barbujani, con interventi di Giuseppe Ucci e Andrea Maggi. Iniziativa organizzata da Ferrara Cambia con patrocinio dell'Università di Ferrara. Barbujani, docente di Genetica a Unife, ha vinto il Premio Merck Serono nel 2007.

"Questione di razza". A tu per tu con il professor Barbujani

"Questione di razza". A tu per tu con il professor Barbujani

È in programma domani a partire dalle 17 nella Sala Arengo della residenza municipale, l’incontro di presentazione del volume "Questione di razza" del docente Unife, Guido Barbujani. A dialogare con l’autore Giuseppe Ucci e Andrea Maggi, presidente di Ferrara Cambia aps che organizza l’iniziativa con il patrocinio dell’Università di Ferrara. Barbujani ha lavorato nelle Università di Padova, Bologna, State of New York a Stony Brook e Londra, attualmente insegna Genetica all’Università di Ferrara. Tra i suoi libri, Questione di razza (2003), Dilettanti. Quattro viaggi nei dintorni di Charles Darwin (2004) e, con Pietro Cheli, Sono razzista ma sto cercando di smettere (2008), Europei senza se e senza ma (2008).

Nel 2007 con il saggio L’invenzione delle razze vince il quinto Premio letterario Merck Serono, premio dedicato a saggi e romanzi pubblicati in italiano, che sviluppino un confronto ed un intreccio tra scienza e letteratura. Un romanzo ironico e tragico sui deliri della storia che si chiude con una preziosa nota scientifica che illustra magistralmente come "prima di arrivare a concludere che la razza nell’uomo è una convenzione sociale e non un dato biologico ci siano voluti secoli: secoli nei quali, insieme a risultati scientifici di valore, sono state prodotte innumerevoli scemenze". Quella di domani, è solo l’ultima delle iniziative organizzate dall’associazione culturale presieduta dall’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Maggi. Ferrara Cambia, qualche settimana fa, era finita al centro di aspre polemiche che hanno acceso il dibattito. Il problema? L’ospitata del generale, Roberto Vannacci ‘Il Mondo al contrario’. Molti, specie dalla parte dell’opposizione, si erano scagliati contro la scelta della lista ‘moderata’ definendola "inconcepibile". Era stato Maggi, in quell’occasione, che la scelta era stata motivata da "uno spirito liberale". Ossia quello che "anima il nostro gruppo da sempre e al quale ci siamo sempre ispirati: nessuna preclusione ideologica". Da Vannacci a Barbujani.