STEFANO MANFREDINI
Cronaca

"Ripartiamo dal coraggio visto con il Cesena"

Con la capolista si è vista la migliore Spal della stagione. Ma la classifica resta impietosa. Maistro: "La strada è quella giusta"

"Ripartiamo dal coraggio visto con il Cesena"

"Ripartiamo dal coraggio visto con il Cesena"

La migliore prestazione della Spal dall’inizio della stagione non produce effetti positivi sulla classifica, ma per la prima volta contro il Cesena i biancazzurri hanno dato la netta sensazione di avere le carte in regola per uscire dalle sabbie mobili. La gara con la capolista ha fornito una serie di indicazioni estremamente incoraggianti, che non devono però indurre a pensare che ormai per la squadra di Colucci la strada sia in discesa. Del resto, basta dare un’occhiata alla graduatoria per rendersi conto di quanto sia ancora complicata la situazione. Dopo 21 giornate infatti Antenucci e compagni hanno 21 punti come il Sestri Levante, che ha compiuto l’aggancio grazie al colpaccio sferrato sul campo della Lucchese. E dietro alla Spal – che oggi alle 14.30 torna ad allenarsi in una seduta a porte aperte al Mazza – rimangono solo le due formazioni più deboli del girone, il fanalino Fermana e un Olbia in caduta libera. Con un punticino alla volta, i biancazzurri allungano la striscia di risultati utili a quota sette, ma non possono certo pensare di poter spiccare il volo.

Per fortuna, nella parte destra la classifica è cortissima, con sette squadre racchiuse in tre punti. La squadra vista domenica sera col Cesena potrebbe teoricamente puntare ad una rimonta fino alla zona playoff – attualmente distante sette lunghezze –, ma in questo momento è meglio godersi i progressi delle ultime settimane e soprattutto continuare a lavorare sodo per uscire prima possibile dall’inferno della zona playout. Della Spal è piaciuta l’attenzione ai dettagli, l’atteggiamento e finalmente il coraggio. Di fronte alla squadra più forte del girone, infatti i biancazzurri non si sono limitati a difendere il risultato, giocandosela a viso aperto dall’inizio alla fine. È uscito un pareggio sostanzialmente giusto, ma con un pizzico di fortuna la Spal poteva pure spuntarla. E per la prima volta dall’inizio del campionato il Cesena ha terminato la gara senza riuscire a segnare, un altro segnale di solidità che fa ben sperare.

Sistemata la difesa e acquisito uno spirito da squadra vera, alla Spal ora si chiede di effettuare uno step ulteriore. Concretizzando le occasioni che finalmente riesce a costruire. Nelle ultime sei giornate, nelle quali la Spal non ha mai perso, la squadra di Colucci ha realizzato un solo gol su azione (sul campo del Pineto). E nonostante l’abilità dimostrata sugli sviluppi di corner e calci di punizione, non si può certo pensare di risolvere sempre le partite su palla inattiva.

Un pensiero condiviso da Fabio Maistro, che promette di restare a Ferrara: "Stiamo acquisendo fiducia partita dopo partita – assicura il centrocampista di Porto Tolle –. Il match col Cesena è la dimostrazione che ci manca qualcosa solo negli ultimi 15-20 metri, oltre al gol su azione. A livello di costruzione e atteggiamento invece siamo contenti. Il mercato? La scorsa estate ho rifiutato le proposte di tante società di serie B perché a Ferrara sto bene: ero deluso dalla scorsa stagione e volevo riscattarmi. Purtroppo le cose sono andate come sappiamo: inizialmente ero un po’ acciaccato ma ora sto crescendo assieme alla squadra, speriamo di migliorare ulteriormente. Anche con la Vis Pesaro siamo entrati tante volte in area avversaria: stavolta affrontavamo la capolista, una squadra organizzata che fa consumare tante energie, però lavorando bene in settimana si sono visti i frutti del lavoro. La mia posizione più offensiva? Mi trovo meglio in questo ruolo, perché ho meno compiti: in precedenza ero chiamato a legare la squadra e costruire gioco, invece ora ho solo la responsabilità di attaccare e saltare l’uomo. Il gol mi manca, e anche le occasioni: ci provo pure in allenamento: attraverso il lavoro sono sicuro che i risultati arriveranno".