Rivoluzione distese Dehors, pratiche più snelle L’accordo è a un passo "Ora meno burocrazia"

Ultimo confronto tra Comune e Soprintendenza sul nuovo regolamento. Niente più passaggio alle Belle Arti per sedie e tavolini in centro storico. L’assessore Fornasini: "Ci aspettiamo che il nostro impianto venga accolto" .

Rivoluzione distese  Dehors, pratiche più snelle  L’accordo è a un passo  "Ora meno burocrazia"

Rivoluzione distese Dehors, pratiche più snelle L’accordo è a un passo "Ora meno burocrazia"

Manca solo la bozza ufficiale. Ma ormai ci siamo: per le distese dei locali potrebbe ben presto andare in porto la "piccola rivoluzione copernicana" messa a punto a seguito del confronto tra Comune e associazioni di categoria. Qualche giorno fa c’è stato l’ultimo confronto informale tra amministrazione e Soprintendenza, durante il quale sarebbe emerso l’orientamento – da parte delle Belle Arti, appunto – di ‘ammettere’ le variazioni al regolamento proposte nella nuova bozza. In sostanza, da quanto emerge da palazzo comunale, la novità più rilevante sarebbe relativa alla sburocratizzazione e allo snellimento delle pratiche autorizzative per quanto riguarda le concessioni per le distese base. Vale a dire, tavolini e sedie. Se, infatti, fino a oggi anche per ottenere un dehors di questo tipo le imprese erano comunque costrette a passare il vaglio delle Belle Arti, se verrà – come sembra – licenziato il nuovo regolamento, questo passaggio verrà del tutto espunto. Anche – e questo è un passaggio rilevante – nelle zone del centro storico che è tutelato dall’Unesco.

Le distese base, in centro storico, sono diverse centinaia. E, tra l’altro, quello delle distese e dello snellimento dell’iter autorizzativo è uno dei temi sui quali si è trovata l’unità d’intenti di tutte le categorie. Passaggio tutt’altro che banale. Probabilmente, però, questo è stato un ulteriore elemento che ha rafforzato la richiesta di modifica del regolamento. La risposta dagli uffici delle Belle Arti, come avevamo scritto su queste colonne, era attesa per la fine del mese scorso. Però, al di là delle indiscrezioni, ancora la bozza con le integrazioni della Soprintendenza non è arrivata. Chi dà rassicurazioni in questo senso, però, è l’assessore al Commercio, Matteo Fornasini che in questi mesi ha condotto sia le interlocuzioni con i rappresentanti degli imprenditori, sia quelle con le Belle Arti. "Dai colloqui informali che abbiamo avuto – spiega l’amministratore – è emerso che la Soprintendenza avrebbe accolto l’impianto complessivo della bozza che abbiamo inviato. Nella ‘controproposta’ che arriverà dagli uffici, ci saranno sicuramente delle integrazioni e dei piccoli aggiustamenti. Ma ci aspettiamo che la sburocratizzazione che abbiamo proposto, come peraltro ci è stato in parte già confermato, sia accolta". Una volta che arriverà la nuova bozza, ci saranno i passaggi ‘politici’. "Verosimilmente a metà settembre – prosegue l’assessore al Commercio – saremo pronti a illustrare la delibera con il nuovo regolamento sia in commissione che in Consiglio Comunale. Una volta ottenuto il via libera le nuove regole saranno immediatamente esecutive e applicate alle attività di centro e frazioni".

f. d. b.