"Salute, il mio impegno contro i disturbi alimentari e per le liste d’attesa"

Camilla Mondini, giovane imprenditrice nel settore della salute, si candida con Fratelli d’Italia per il consiglio comunale, focalizzandosi su sanità e disturbi alimentari. Promette accesso alle cure e critica la gestione sanitaria attuale.

"Salute, il mio impegno  contro i disturbi alimentari e per le liste d’attesa"

"Salute, il mio impegno contro i disturbi alimentari e per le liste d’attesa"

Sanità e contrasto dei disturbi del comportamento alimentare: sono questi i punti fondamentali su cui si concentrerà Camilla Mondini, che ha annunciato la sua candidatura in consiglio comunale nella lista di Fratelli d’Italia. Già inserita da ‘Forbes’ tra i cento Under 30 più brillanti d’Italia, Mondini scende in campo al fianco dell’attuale amministrazione e sarà la candidata più giovane nella lista di Fratelli d’Italia.

Mondini, può spiegare cosa l’ha spinta a candidarsi?

"L’anno scorso mi sono avvicinata alla politica e ho subito potuto notare l’impegno di Fratelli d’Italia verso le tematiche giovanili, le stesse che tratto io più da vicino. Due anni fa ho fondato una start-up, chiamata ’Dicialice’, che si occupa di sensibilizzazione e divulgazione in materia di disturbi del comportamento alimentare. In Italia, infatti, il 5 per cento della popolazione è affetta da queste patologie, le cliniche sono 144, di cui solo 88 adatte a tutte le fasi della malattia. Ho trovato un partito sensibile a questi temi e un interlocutore attento, per questo ho scelto di candidarmi nella loro lista".

Di questo si occuperà in caso di elezione, quindi…

"Mi batterò affinché tutti abbiano il diritto di accedere a giuste cure. È un problema che si riflette anche sulla realtà ferrarese, manca un centro con professionisti specializzati nei disturbi del comportamento alimentare che accolga pazienti minorenni, i quali adesso vengono ricoverati in pediatria senza il supporto di una équipe specializzata. Il problema della sanità non riguarda però solo questo tipo di disturbi".

A cosa si riferisce in particolare? La sanità in questo momento è al centro del dibattito politico...

"E’ recente la notizia della presunta chiusura della lista per prenotare 21 prestazioni mediche su 37 e la Regione Emilia-Romagna non ha ancora fornito risposte a riguardo. La salute non deve essere una condizione elitaria e non intendo accettare quella retorica costruita dalla sinistra che vorrebbe dipingere Fratelli d’Italia lontana dai temi sociali".

Che valutazione dà dei cinque anni di amministrazione Fabbri?

"Ho vissuto per un po’ lontano da Ferrara, e devo dire che al mio ritorno ho trovato una città diversa, sicuramente più ‘viva’ rispetto a prima. Si era arrivati ad un punto in cui sembrava di vivere in una città-fantasma, in questi casi bisogna fare un’analisi oggettiva: non esistono eventi di ‘basso livello’, come li dipinge il centrosinistra, se portano qualcosa alla cittadinanza".

Lei sarà la più giovane candidata nella lista di Fratelli d’Italia…

"Sì, e voglio occuparmi proprio del disagio dei più giovani. Ho conosciuto Alessandro Balboni quando ho presentato Dicialice, e il sindaco Alan Fabbri pochi mesi dopo: mi sono interfacciata con entrambi, e ho trovato impegno e comprensione in tal senso anche sulle problematiche legati ai disturbi alimentari".