"Senza lavoro e con un figlio in arrivo. Aiutatemi a salvare la mia famiglia"

Portomaggiore, il 24enne e la fidanzata sono da sette mesi senza luce e gas nel loro appartamento. Il sindaco: "Non sa gestire le sue finanze, lo aiuteremo ma verrà nominato un amministratore di sostegno".

"Tra due mesi sarò padre e non so dove sbattere la testa". Non si dà pace un giovane portuense di 24 anni, residente in appartamento popolare di una frazione, dove convive con la fidanzata incinta di sette mesi senza luce né acqua, non certo un contesto ideale per mettere al mondo dei figli. E’ una giovane famiglia in difficoltà economiche e sociali: "A mio figlio hanno tagliato il gas e la luce da due mesi – interviene la madre – Purtroppo non è stato in grado di pagare le bollette: ha perso il lavoro. Lavorava come bracciante nelle campagne di Pontelagoscuro e il comune di Portomaggiore non fa niente per aiutarlo. Anzi, mi pare che preferisca aiutare le famiglie degli extracomunitari, soprattutto pakistane". E’ in arretrato di 2.700 complessivi, è orfano di padre, seguito da un assistente sociale. Gli è rimasta la madre, ma anche lei fatica a mettere in tavola il pranzo e la cena. Vive con la fidanzata in un condominio composto da quattro appartamenti popolari, due dei quali assegnati a famiglie straniere, con le quali pare non corrano rapporti di buon vicinato. Ma non è certo quello il problema principale: sul tavolo l’emergenza che si profila per una famiglia che avrà un bimbo accolto in appartamento senza luce e gas. Non è una situazione nuova, il giovane si barcamena per sbarcare il lunario da diversi mesi. "E’ un contesto sociale ben noto agli uffici – afferma il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi – Quattro mesi fa avevamo concesso un contributo di 800 euro per consentire il ripristino delle utenze e pagare il pregresso". C’è però un aspetto in questa vicenda che riveste un’importanza ritenuta fondamentale dal primo cittadino: "E’ un giovane che ha difficoltà psicologiche e non riesce a gestire le finanze familiari. Per evitare che il problema si ripresenti a cadenza periodica, attraverso i servizi sociali, ci siamo attivati affinché sia individuato una figura terza. Il Tribunale di Ferrara ha nominato un amministratore di sostegno per gestire le sue finanze, per fare in modo che le risorse siano usate correttamente. Il ragazzo ha bisogno di aiuto in modo continuativo per sistemare una volta per tutte la sua situazione familiare". I tempi sono stretti. "L’amministratore sarà operativo già la prossima settimana". E’ un contesto familiare problematico. Anche la madre si trova in difficoltà economiche: "Il compagno mi ha sbattuto fuori di casa – aggiunge la madre – per cui sono stata costretta a trovare ospitalità nell’appartamento di mio figlio, anche se sarà una soluzione temporanea".

Franco Vanini