"Servo fedele del Vangelo" Addio a don Dalla Costa

Forte il cordoglio per l’ultimo saluto al monsignore che guidò il seminario. Il vescovo Perego: "Il suo servizio ha attraversato tutta la nostra Chiesa"

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Una grande partecipazione di fedeli e di confratelli sacerdoti: non poteva che essere così per monsignor Mario Dalla Costa, l’amatissimo ex rettore del seminario diocesano (ma anche parroco e assistente di associazioni) i cui funerali si sono svolti nel pomeriggio di ieri nella Basilica di San Francesco. Ha presieduto la celebrazione l’arcivescovo Gian Carlo Perego; gli erano accanto il vescovo ferrarese di San Marino-Montefeltro Andrea Turazzi e il vicario generale della diocesi Massimo Manservigi. Sulla bara di noce chiara, al centro del presbiterio, in terra, e dinanzi alla scalinata verso l’altare, erano state poste la sua stola e il vangelo. E don Mario ha dedicato la propria esistenza alla fede "sempre carico di una carità pastorale e fedele al magistero della Chiesa", come ha sottolineato nell’omelia il vescovo. Era dunque "un servo fedele del vangelo" e – ha detto ancora monsignor Perego – la sua vita e il suo servizio presbiterale "hanno attraversato la nostra Chiesa, con una passione per i giovani, un’animazione popolare dei momenti liturgici più importanti (chi dimentica le sue rappresentazioni sacre della Passione e del Presepe!), l’incontro con le famiglie…". Ma al centro c’è stata la cura delle vocazioni, il servizio alla vita presbiterale e l’amore per il seminario, a cui ha dedicato più di trent’anni della sua esistenza e dove è stato "educatore e maestro, padre e fratello, amico". Aperto, affabile, preparatissimo, sempre sereno, grande comunicatore, don Mario ha saputo entrare nel cuore della gente tanto che, ha affermato il vescovo Turazzi, "la sua cifra riassuntiva è stata: un prete…prete", testimoniando così l’autenticità della vocazione, la capacità di donarsi agli altri e di trasmettere la fede e la cultura cristiana. Anche nei messaggi dell’arcivescovo emerito Paolo Rabitti e del vescovo ausiliare di Roma Daniele Libanori sono emerse interessanti testimonianze di don Mario "mite e umile, ma anche capace di affascinare la gente, dotato di sottile umorismo". Grande il cordoglio, soprattutto nelle parrocchie dove operò e fra le associazioni "Serra club", "Genitori in cammino", "Giovanni Grosoli" e Forum "San Maurelio".

Alberto Lazzarini