"Sott’acqua 500 ettari: ristori zero"

Alluvione di maggio e risarcimenti, temi dell’incontro di questa sera nella cooperativa Bellini (Filo d’Argenta)

"Sott’acqua 500 ettari: ristori zero"

"Sott’acqua 500 ettari: ristori zero"

Il futuro delle filiere agoralimentari e soprattutto una risposta all’interrogativo "Che fine hanno fatto i ristori?". Di questo si parlerà oggi, alle 16,30, nell’azienda Garusola della coperativa Giulio Bellini, nella sede di Filo d’Argenta. Un interrogativo al quale saranno chiamati a rispondere i vertici delle istituzioni, delle associazioni di categoria e di enti che lavorano con il territorio.

L’incontro è stato organizzato dalla cooperativa braccianti, realtà nata nel 1945, guidata da Sante Baldini, direttore e presidente onorario della Giulio Bellini, e dal presidente Giuseppe Ciani. Sarà proprio Baldini ad aprire il vertice che vuole fare chiarezza sulla situazione attuale delle aziende agricole dopo l’alluvione nelle campagne della Romagna nelle province di Ravenna e Ferrara. Era maggio, l’anno scorso, 500 ettari della Bellini scompaiono sotto un fiume nero d ’acqua per 40 giorni. Ingentissimi i danni alle colture. Sono passati mesi, tante le promesse ma ad oggi la cooperativa non ha ricevuto nemmeno un euro. Come dichiarano senza mezzi termini i vertici della realtà agricola. Sante Baldini aprirà l’incontro di questa sera con una relazione intitolata ’Il rilancio delle filiere, la nostra visione del futuro’. Tanti gli interlocutori che saranno presenti in via Garusola. Tra questi, alcuni tecnici del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo. In sala anche la Regione con l’assessore Paolo Calvano, il consorzio di bonifica pianura di Ferrara con il presidente Stefano Calderoni, le associazione di categoria del settore primario, Confagricoltura (vicepresidente Claudia Guidi), Cia (direttore Mauro Monti) e Coldiretti (presidente Federico Fugaroli). Prevista la presenza dei sindaci Andrea Baldini (Argenta), Alan Fabbri (Ferrara), Michele De Pascale (Ravenna).

Il settore primario sarà rappresentato da imprenditori agricoli, contoterzisti (gli indennizzi essenziali per ridare slancio agli agricoltori in stretta intesa con l’industria che trasforma), la stessa industria di trasformazione con Mauro Fanin, ad Cerealdock’s, Silver Giorgini (Orogel surgelati), Mario Lameri ad Lameri Spa, Giuseppe Ciani direttore del Molino Sima Bio. Molino Sima è il maggior trasformatore nazionale di grano tenero, di origine 100% italiana, fra i principali trasformatori europei di farro. In collegamento da Fao Roma, Gian Luca Bagnara, vicepresente uscente e economista agroalimentare. "L’emergenza va trasformata in opportunità", l’appello di Baldini, dal 1977 nella cooperativa, per anni presidente della Bellini.

Mario Bovenzi