"Sovrafflusso al pronto soccorso, ecco il piano"

La sanità ferrarese è sottoposta a sovrafflusso legato al picco delle patologie respiratorie, ma le Aziende sanitarie hanno intrapreso azioni mirate per farvi fronte. L'indice di performance è superiore alla media regionale. La Direzione Aziendale assicura che continuerà a lavorare per migliorare i servizi.

"Sovrafflusso al pronto soccorso, ecco il piano"

"Sovrafflusso al pronto soccorso, ecco il piano"

Caro Carlino,

in merito alla lettera dal titolo “Sanità tutto bene? Donini faccia un giro a Cona”, corre l’obbligo di effettuare alcune precisazioni. Il posizionamento delle varie Regioni italiane in relazione al livello di risposta ai bisogni di salute dei cittadini, cui fa riferimento il firmatario della lettera, deriva da una classificazione effettuata da Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari, e si basa su standard ben precisi e omogenei per i vari territori. Rispetto alla situazione della sanità ferrarese, il Pronto soccorso dell’Azienda ospedaliero universitaria, così come i reparti di emergenza di tutt’Italia, è oggetto da alcune settimane di un sovrafflusso legato al picco delle patologie respiratorie, causate da Covid, influenze e polmoniti, che si caratterizza per un alto numero di casi e soprattutto per un livello di gravità maggiore. Tutto ciò provoca il dilatarsi delle attese, soprattutto per i pazienti che hanno bisogno di ricovero. Le Aziende sanitarie ferraresi hanno intrapreso già da tempo azioni mirate a far fronte a questa situazione: interventi organizzativi interni ai vari Pronto Soccorso, ma soprattutto attivazione di percorsi alternativi come ad esempio i CAU (quello di Ferrara è stato di fatto il primo aperto in Regione) e l’aumento di ore di Continuità assistenziale grazie alla riorganizzazione del servizio. Tali misure hanno già portato ad una limitazione dei tempi d’attesa medi, ma l’intendimento è quello di migliorarli ulteriormente. Quanto poi alla specialistica ambulatoriale, da monitoraggio regionale emerge come l’indice di performance di Ferrara (cioè la percentuale di visite ed esami erogati entro 30 o 60 giorni, in una struttura pubblica o privata accreditata all’interno della provincia) è del 97.7 per cento per il mese di dicembre, superiore a quello medio regionale.

Ciò non significa comunque cche le istanze dei cittadini vadano trascurate o che non si possa comunque lavorare per migliorare i servizi attraverso misure di ottimizzazione nell’ambito del quadro di risorse dato. La Direzione Aziendale assicura, anzi, che continuerà a lavorare in questo senso con la massima costanza.

Ufficio stampa azienda ospedaliero universitaria