STEFANO MANFREDINI
Cronaca

Spal, vietato fare calcoli. Il calendario è favorevole. E il Mazza resta un fattore

La quota per restare in C potrebbe essere a 42 punti ma meglio non rischiare. Nei prossimi due turni Antenucci e compagni potrebbero chiudere la pratica. .

Spal, vietato fare calcoli. Il calendario è favorevole. E il Mazza resta un fattore

Spal, vietato fare calcoli. Il calendario è favorevole. E il Mazza resta un fattore

È il 42 il numero magico individuato da Mimmo Di Carlo (nella foto con Tacopina a inizio stagione) per brindare alla salvezza. Quota 42 punti, che per la Spal significa racimolarne almeno altri cinque nelle ultime quattro giornate. Il minimo sindacale per una squadra partita con grandi ambizioni e finita ad osservare con preoccupazione i risultati delle ultime della classe. Già, perché vale la pena continuare a seguire il percorso di Fermana e soprattutto Olbia che in questo momento condividono l’ultima posizione in classifica.

Ma stasera i sardi – attualmente a -12 dalla Spal – hanno la possibilità di accorciare le distanze nel recupero sul campo del Rimini. È un fattore tutt’altro che irrilevante quello del vantaggio sulla penultima posizione, se si considera che la scorsa stagione in due dei tre gironi di Lega Pro (il B e il C) la quintultima in classifica si è salvata direttamente, senza dover disputare i playout. Ma sono calcoli che la Spal non deve fare, quantomeno non in questo momento. Anche perché speculare sul risicato vantaggio sulle inseguitrici significa condannarsi ad un rush finale all’insegna della sofferenza, fino all’ultima giornata.

Dunque, mister Di Carlo ha fissato a 42 punti la quota salvezza. In realtà, in questo momento in merito non c’è alcuna certezza. Ma è legittimo pensare che la previsione dell’allenatore dei biancazzurri sia piuttosto realistica. Servono quindi cinque punti, da conquistare magari già nelle prossime tre giornate (due in programma allo stadio Mazza) per non correre il rischio di giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata sul campo dell’Olbia. Il calendario strizza l’occhio ad Antenucci e compagni, che specialmente nei prossimi turni casalinghi hanno la straordinaria chance di chiudere i conti. D’accordo, il Gubbio è quinto in classifica ed è reduce da una vittoria contro la Torres, ma gli umbri sono a -5 dal quarto posto e +6 dal sesto e teoricamente non arriveranno a Ferrara affamati di punti.

Lo stesso potrebbe valere per il Pineto (gli abruzzesi faranno visita alla Spal il 21 aprile), che a 41 punti è quasi salvo e non dovrebbe nutrire particolari ambizioni playoff. Tra Gubbio e Pineto i biancazzurri affronteranno la partita sulla carta più complicata, sul campo di una Virtus Entella che in caso di vittoria nel recupero in programma oggi pomeriggio (calcio d’inizio alle 14.30) con la Juventus Next Gen balzerebbe in zona playoff. In ogni caso, è lecito pensare che il 14 aprile i liguri saranno ancora in corsa per un posto tra le prime 10 della classe, quindi a Chiavari sarà dura. Tradotto: la salvezza della squadra di Di Carlo passa per lo stadio Mazza, dove la Spal non potrà permettersi di fare sconti a Gubbio e Pineto.