Statua del Guercino restaurata dagli studenti

Cento, gli allievi dell’Accademia di Belle Arti si occuperanno di riportarla ai fasti di un tempo dopo i danni causati dai ripetuti atti vandalici

Statua del Guercino restaurata dagli studenti

Statua del Guercino restaurata dagli studenti

Presto sarà data nuova luce alla statua del Guercino in piazza a Cento. "Dopo molta fatica per tempi tecnici siamo al via del cantiere – annuncia l’assessore Silvia Bidoli - il progetto di restauro è curato dall’Accademia delle Belle Arti di Bologna, l’hanno inviato alla Soprintendenza ed è arrivata la risposta positiva. Abbiamo dunque fissato il cantiere di restauro per le tre settimane centrali di luglio. Arriverà qui, dunque, una squadra di 7 ragazzi seguiti da una docente di restauro lapideo che daranno alla statua finalmente una bella sistemata e ripulita. Verrà fatto anche il restauro".

Statua che dice non stare male. "Non è in cattivo stato di conservazione – spiega - E’ solo molto sporca e vi è un notevole concentrato di muschio sulla testa e c’è qualche lieve rottura nel basamento. Ciò che sarà notevole sarà solo un gran lavoro di pulizia ma anche di mantenimento. Vogliono infatti applicare prodotti appositi perché la pulizia rimanga per molto tempo impedendo la formazione dei muschi". Saranno dunque tre settimane di lavoro dal 10 al 28 luglio, continuando la bellissima collaborazione con l’Accademia. "E’ un cantiere che per noi avrà dei costi solo a livello di materiali usati ma che dà anche la possibilità ai ragazzi di venire qui e imparare sotto la supervisione di un docente di livello – prosegue – credo sia un buon modo di restaurare e di prendersi cura dei monumenti aprendo questo tipo di convenzione che abbiamo già usato per sistemare i danneggiamenti dei mosaici al Giardino del Gigante e che ora continuiamo con la statua. Finalmente, anche in prospettiva della riapertura della Pinacoteca ci tenevamo tanto ad avere un Guercino bello". Statua realizzata da Stefano Galletti nel 1861 pagata dai centesi con una sottoscrizione. "Ho visto haimè che è apparsa un’altra scritta sul basamento – conclude - Non l’abbiamo ignorata ma, visto che tra un mese ci sarà il cantiere, abbiamo deciso di aspettare quell’occasione. Non vorrei arrivare a dover pensare di recintare o chiuderla. Così come per la volta precedente sappiamo che sono stati dei bambini e che erano stati visti. Ci sono due telecamere ma sta anche nei genitori dover insegnare ai figli che queste cose che non si fanno, impedendo il gesto e non dando altri pastelli per continuare a scrivere. Dispiace che sia ricapitato e che ci siano persone che pur vedendo, non intervengono. Noi rimediamo ma ci vuole anche un maggior senso civico generale. Quel monumento è di tutti e se un cittadino vede che viene fatto un danno, dovrebbe intervenire".

Laura Guerra