Tecopress, protesta senza fine. Prosegue il presidio degli operai

Siamo al quinto giorno dello stato di agitazione dopo la comunicazione di 72 possibili licenziamenti.

Tecopress, protesta senza fine. Prosegue il presidio degli operai

Tecopress, protesta senza fine. Prosegue il presidio degli operai

DOSSO

Continua la mobilitazione dinanzi ai cancelli della Tecopress di Dosso. Ieri è stata un’altra giornata, la quarta, di sciopero per lavoratrici e lavoratori dello stabilimento che, come riportano le organizzazioni sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm e Rsu dell’Azienda, ha visto una totale adesione. Un segnale di compattezza e unità importante, quello dei dipendenti dello stabilimento, che vivendo giorni di grande apprensione per il loro futuro. Giorni che hanno cominciato a scorrere dallo scorso 25 gennaio, quando da parte dell’azienda è stato annunciato l’intenzione di aprire una procedura di licenziamento per settantadue lavoratori a causa di una forte riduzione del fatturato attesa per quest’anno. Le organizzazioni sindacali, da subito, hanno rigettato questa decisione ed espresso la necessità di mettere in campo tutti gli ammortizzatori sociali a disposizione, a partire dai contratti di solidarietà per 24 mesi, allo scopo di affrontare gli impatti sociali che la crisi provocherà. Un percorso su cui la direzione aziendale si è dichiarata indisponibile.

Molto importante e atteso è quanto emergerà nel pomeriggio di lunedì, quando in Regione si riunirà il tavolo sulla crisi Tecopress richiesto dai sindacati per affrontare la delicata questione e convocato dall’assessore regionale allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla che, come riferito nei giorni dal sindaco di Terre del Reno Roberto Lodi, aveva subito espresso disponibilità. È possibile che una delegazione di lavoratori, lunedì, si rechi a Bologna. Nel frattempo, oggi, la mobilitazione proseguirà. Dopo l’assembla conclusa ieri pomeriggio, le organizzazioni sindacali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, la Rsu, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, hanno dichiarato il mantenimento del presidio per la giornata di odierna, che inizierà dinanzi ai cancelli d’entrata alle 10.30. Come sempre, "le future iniziative – riportano i sindacati - verranno organizzate e comunicate di volta in volta dalla Rsu e/o dalle organizzazioni sindacali".

Valerio Franzoni