Tentano la truffa del finto carabiniere, ma finiscono in manette

A Argenta, una donna è stata contattata da un falso Carabiniere che chiedeva denaro per liberare il marito coinvolto in un incidente. Grazie alla prontezza dei veri Carabinieri, due truffatrici sono state arrestate.

"Buongiorno Signora, siano i Carabinieri. La dobbiamo informare che, purtroppo, suo marito ha appena provocato un grave incidente stradale ed attualmente è in caserma in stato di arresto. Se mi fornisce il suo recapito cellulare, la faccio contattare dall’avvocato d’ufficio che le indicherà come versare la cifra necessaria alla liberazione". È quello che è accaduto nel pomeriggio dell’altro ieri, ad Argenta, quando una donna ha ricevuto una telefonata sull’utenza fissa di casa in cui un sedicente ’Carabiniere di Ravenna’ la informava che il marito aveva appena investito un motociclista ed era in stato di arresto in caserma, comunicandole poi che, tramite un ’avvocato d’ufficio’, avrebbe dovuto versare 7.500 euro per la liberazione dell’uomo. La vittima, però, ha avuto la prontezza di contattare il Comandante della Stazione locale che, percepita la gravità della situazione, si è precipitato a casa della donna assieme a sei dei suoi collaboratori. Tutti i carabinieri di Argenta presenti in quel momento in caserma senza alcuna esitazione sono intervenuti coralmente e, mentre il comandante e un altro militare si sono nascosti in casa della vittima, gli altri cinque si sono appostati sulla strada a ridosso dell’abitazione. Poi la collaboratrice dell’Avvocato bussa al campanello, entra in casa e trova due Carabinieri – veri – ad ’accoglierla’. Intanto, sulla strada, gli altri militari individuano e bloccano la complice. Entrambe le donne – di 23 e 24 anni, giunte “in trasferta” dalla Campania – hanno provato a darsi alla fuga, ma sono state subito arrestate dai militari.