Tra i filari tremila anni di storia. Sesto tesoro doc: il vino di Matilde

Nuovo prodotto a marchio Denominazione comunale di origine (Deco), l’orgoglio del sindaco

Tra i filari tremila anni di storia. Sesto tesoro doc: il vino di Matilde

Tra i filari tremila anni di storia. Sesto tesoro doc: il vino di Matilde

Carlo Bertelli e sua moglie Nadina Sganzerla, vignaioli per passione, sono stati i primi a dire sì al nuovo prodotto a marchio Denominazione Comunale di Origine (Deco) ‘Il Vino di Matilde’, sesto tesoro doc adottato dal Comune di Bondeno. Bertelli, socio della Coldiretti e consigliere del consorzio di bonifica Burana, ha i vigneti nella località ‘Fruttarola’ a Gavello. Lì, nell’azienda agricola ‘Barchessa’, ha creato di un bel colore rosso rubino il lambrusco.

Ci sono prodotti che identificano la storia di un territorio e valorizzano le tecniche di produzione locali. Ne è un esempio la viticoltura, a Bondeno da oltre tremila anni. Per questo, la Città ha adottato un nuovo prodotto a marchio Denominazione Comunale di Origine (Deco): “Il Vino di Matilde”. "Dopo la passata di pomodoro, il tartufo, il biscotto, il riso e il miele, si aggiunge il vino come sesto prodotto tipico del territorio bondenese annoverato fra quelli meritevoli di particolare valorizzazione – spiega il sindaco Simone Saletti –. I nostri marchi Deco, attivi sin dal 2017, rivestono una triplice finalità: in primis, valorizzano le tipicità agroalimentari ed enogastronomiche, non soltanto in termini di prodotto finito ma anche di produzione e artigianato locale. In secondo luogo, il marchio Deco serve a preservare le tradizioni storico-culturali delle nostre zone, in questo caso specifico quelle legate alla vinificazione praticata nei territori padani. Non da ultimo, il riconoscimento è un motore attivo per l’incentivazione del turismo, delle attività commerciali e in generale dell’economia matildea". A Bondeno infatti possono essere coltivate tutte le uve da vino autorizzate dalla Regione, e “Il Vino di Matilde”, oltre a provenire da una coltivazione biologica, potrà tradursi in rosso, bianco, rosato e persino spumante. Soddisfazione per il traguardo raggiunto viene espressa da Fabio Bergamini, consigliere regionale della Lega, ex sindaco di Bondeno e vero e proprio promotore del marchio Deco locale: "Con questi riconoscimenti si getta luce su peculiarità territoriali che nulla hanno da invidiare ai marchi più blasonati".