Tra terra e mare, Delta protagonista al Museo di storia naturale di Ferrara

Inaugurata domani al Museo di Storia Naturale di Ferrara la mostra "Tra terra e mare, la Natura intorno a noi", dedicata alla ricca biodiversità del Delta del Po. Esposizione fotografica e proposte didattiche gratuite per sensibilizzare sull'importanza della conservazione ambientale.

Tra terra e mare, Delta protagonista al  Museo di storia naturale di Ferrara

Tra terra e mare, Delta protagonista al Museo di storia naturale di Ferrara

Domani alle 16 al Museo di Storia Naturale di Ferrara, in Largo Vancini 2, in collaborazione con il Parco Regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, verrà inaugurata la mostra ’Tra terra e mare, la Natura intorno a noi’. La mostra, ideata dal Parco del Delta del Po in occasione dei 35 anni dalla sua fondazione, è dedicata alla più importante area italiana per la conservazione degli uccelli, una delle più rilevanti d’Europa, che ospita fra gli altri la Beccaccia di mare, il Fratino, la Ghiandaia marina, l’Avocetta, la Sgarza ciuffetto, l’Airone. Riserva Biosfera MaB Unesco dal 2015, oltre che Patrimonio dell’Umanità dal 1999, l’insieme territoriale costituito dalla città di Ferrara, dalle Delizie Estensi e dal versante ferrarese del Delta del Po rappresenta dunque uno scrigno di natura, storia e cultura, da celebrare. Per la mostra si è scelto un genere fotografico che, attraverso la divulgazione delle riprese fotografiche, educa e sensibilizza verso modelli di coscienza ecologica e di responsabilità verso un ambiente estremamente ricco. La fotografia naturalistica, che si nutre di attimi e di momenti particolari che coniugano tecnica a pazienza, ha ritratto nel loro splendore i volatili che abitano il Delta del Po. Verranno esposte le opere fotografiche di dodici professionisti che hanno interpretato il paesaggio naturalistico con i loro scatti, immortalando momenti nei quali la natura esprime se stessa in una veste inusuale. Si potranno ammirare gli scatti eseguiti da Fabio Barucci, Antonio Benetti, Maurizio Bonora, Loris Costa, Silvano Foschini, Milko Marchetti, Alex Pallara, Luciano Piazza, Roberto Sauli, Sergio Stignani, Massimo Vertuani e Roberto Zaffi. Lo straordinario valore della zona è dovuto alla grande complessità ambientale, che supporta tante diverse specie di uccelli, nelle varie fasi del loro ciclo vitale (nidificazione, migrazione, svernamento). Ma la ricchezza ambientale custodita si riflette in tutte le numerose specie animali e vegetali identificate all’interno del Parco: oltre alle 350 specie di uccelli, il Delta ospita 60 specie di pesci, 14 specie di anfibi, 16 specie di rettili, 61 specie di mammiferi e più di mille specie vegetali, in larga parte protette. Accanto alle immagini verranno esposti numerosi esemplari tratti dalla collezioni ornitologiche del Museo, fra cui l’ibis eremita, specie protetta oggetto in questi anni di importanti interventi di recupero conservazionistico, e l’ibis sacro, una specie aliena introdotta artificialmente che si va sempre più diffondendo nei territori deltizi. Alla mostra sono affiancate proposte didattiche rivolte a scuole secondarie di primo e secondo grado sull’avifauna del Delta e i predatori e le loro prede, nonché proposte gratuite per la cittadinanza, visite guidate su prenotazione al percorso museale con focus sulla mostra nelle seguenti date: 16 e 18 aprile; 14, 16, 21 e 23 maggio. Info chiamando il numero del Museo 0532.203381 dalle 9.00 alle 13.00. L’ingresso alla mostra è gratuito.