Tramec, ora serve un’impresa a Bologna

La Fortitudo ha preso fiducia ed entusiasmo e domani può chiudere i conti. Intanto la ’querelle’ con Forlì fa saltare il gm Ivan Belletti

Sono ore concitate in casa Tramec Cento, e non solo per le questioni di campo che impongono massima attenzione in virtù del sorpasso della Fortitudo Bologna nella serie dei quarti playoff, ma anche per quello che sta accadendo dietro le quinte. E’ notizia di ieri infatti l’interruzione immediata del rapporto di lavoro con il general manager Ivan Belletti, che certamente paga la "querelle" sulla mancata concessione all’Unieuro Forlì di un ulteriore rinvio di gara 2 contro l’Umana Chiusi, per far sì di preservare l’originario ordine delle partite e non far perdere il fattore campo ai romagnoli. Così non è stato, tant’è che la società del patron Nicosanti aveva puntato il dito contro Cremona, Agrigento e la stessa Cento, ree di non aver avuto la sensibilità di comprendere il drammatico momento vissuto da Forlì a causa dell’alluvione di questi giorni, col patron centese Fava che l’indomani si era apertamente schierato a favore della comunità forlivese, lamentando una decisione "presa in autonomia dalla struttura manageriale ed organizzativa" e minacciando "seri provvedimenti nei confronti dei responsabili". La rescissione con Belletti non pare quindi giungere a caso, considerato anche lo scarno comunicato con cui la Benedetto ne ha ufficializzato l’addio, che a dire il vero arriva con poco più di un mese di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto, ma che viste le circostanze non può passare inosservato.

Cento da tempo sta sondando profili per la sostituzione del dirigente bolognese, col nome di Giulio Iozzelli, manager di Chiusi in passato a Pistoia, sempre in cima alle preferenze rispetto agli altri candidati. In un clima non certo sereno la Tramec nel frattempo prepara gara 4 di domani al Paladozza, che per la truppa di coach Mecacci significa già "dentro o fuori", visti i due successi di fila targati Fortitudo e l’inerzia della serie passata totalmente nelle mani di Banks e soci.

Dopo una deludente gara 2, infatti, Cento non è riuscita a cambiare marcia ed è sembrata irriconoscibile anche nel terzo atto della serie, che l’ha vista inseguire per tutti i quaranta minuti soffrendo ancora una volta l’attacco della "Effe". Domani servirà ritrovare la compattezza dei giorni migliori per impattare sul 2-2 e riportare la sfida alla Milwaukee Dinelli Arena per l’eventuale gara 5. L’innesto di Rosselli sin qui non è bastato e la sensazione è che alla Tramec manchi come il pane un giocatore come Toscano, che per tutta la stagione ha dato al team biancorosso solidità ed equilibrio. Ora Cento ha bisogno di un colpo di reni per non salutare in anticipo la sua stagione e regalarsi un finale degno di un’annata vissuta recitando sempre un ruolo da protagonista.

Jacopo Cavallini