"Troppi infermieri lasciano Cona Ora la Regione faccia chiarezza"

La Lega punta il dito contro le "difficoltà e i carichi di lavoro che gravano sul personale sanitario"

Migration

"Fare luce sui trasferimenti di infermieri all’ospedale di Cona". I problemi del nostro nosocomio varcano i confini provinciali e approdano in Regione. A interrogare la giunta di viale Aldo Moro è Gianfranco Salvatori (Lega) che si chiede "quanti infermieri hanno scelto di trasferirsi dall’ospedale di Cona e quali misure l’Emilia Romagna stia studiando per ovviare alle difficoltà e al carico di lavoro che grava attualmente sul personale infermieristico e sociosanitario in servizio nella struttura".

Alla base dell’atto formale ci sarebbe il malcontento generale degli operatori del settore che, sempre secondo quanto riportato dal leghista, "si vedono costretti a lavorare fuori dal proprio ruolo, in supporto a talune mansioni che spetterebbero al personale oss, purtroppo carente nella struttura e sul territorio". E ancora: "I carichi di lavoro e le scarse possibilità di avanzamento di carriera, oltre al fatto che i suddetti operatori si sentirebbero sviliti nella loro professionalità, potrebbero essere concause della decisione di molti infermieri di cessare la propria attività". Da qui, dunque, la richiesta alla giunta per capire come stia affrontando tale insoddisfazione, con lamentele circa carenze organizzative e retrocessione di ruolo di personale infermieristico. "Tra il 2019 e il 2021 – conclude – sono stati 13 gli infermieri ricollocati o che hanno lasciato il lavoro".