Un festival nel segno dell’ambiente "Promuoviamo le nostre eccellenze"

Coinvolgerà i comuni di Codigoro, Mesola e Goro per due mesi, con eventi culturali ed escursioni

Un festival nel segno dell’ambiente  "Promuoviamo le nostre eccellenze"

Un festival nel segno dell’ambiente "Promuoviamo le nostre eccellenze"

Ieri mattina alla Torre della Finanza a Volano, è stato presentata la VII edizione del Festival della Natura che coinvolgerà i comuni di Codigoro, Mesola e Goro, da stamane per concludersi a fine ottobre. Una manifestazione presentata dal sindaco Alice Zanardi, dal vice di Mesola Elisa Bellini, dall’assessore di Goro Daniela Mangolini, dal presidente dell’Associazione Volano Borgo Antico, Marco Ruffato, ed impreziosita dalla ricostruzione storica del Delta del docente Diego Maestri, capace di catturare l’attenzione dei tanti presenti, con una competente e dotta illustrazione della storia e del territorio deltizio in continua evoluzione. "Un festival frutto della sinergia fra amministrazione comunale, Pro Loco, Mesola e Goro – ha detto il primo cittadino codigorese – per promuovere le eccellenze ambientali e gastronomiche e la storia, racchiusa nelle antiche chiaviche. Un Delta che deve fare i conti con la subsidenza e l’erosione costiera e che ha bisogno di essere curato".

Una serie di appuntamenti che spaziano dalla cultura alla natura, dall’ambiente al pedalare in compagnia, dalle escursioni in barca nel Po di Volano sia al mattino che al tramonto, dall’enogastronomia, con la sagra della patata e del riso. Ci sarà anche la presentazione dei progetti legati al Pnrr che coinvolgeranno nei prossimi anni la comunità codigorese, sia per Pomposa, che per la scuola. Elisa Bellini ha voluto sottolineare come il festival abbia un forte aspetto sociale, riferendosi al progetto di inclusione e sostegno alle persone con disabilità, mentre Daniela Mangolini ha ricordato come vi sia sempre più bisogno di iniziative come questa per far conoscere un luogo straordinario.

Di un territorio "in continua formazione da parte della natura, forzata e trasformata dall’uomo" ha parlato Ruffato annunziando come l’intervento di Maestri "risulta centrato appunto sulla formazione, a partire dal 1600 fino ai nostri giorni, del Delta del Po. Formazione ricostruita sulla base della cartografia storica, delle notizie letterarie e relazioni di quanti hanno operato nel Delta. Maestri affronta questo argomento accennando alle situazioni conflittuali tra la Repubblica di Venezia e lo Stato Pontificio, alla morfologia territoriale antecedente alla nascita del Delta attuale e alle conseguenze, scaturite in seguito all’evento fondamentale di tutte queste vicende, cioè il Taglio della sponda destra del Po Grande, presso Porto Viro".

c.c.