"Una città di cultura e teatro, rivedere lo statuto di Ferrara Arte"

Claudia Titi, ex insegnante, candidata al Consiglio comunale di Ferrara, sostiene il programma di Anna Zonari per una città più inclusiva e culturale, con proposte per riattivare eventi e spazi artistici.

"Una città di cultura e teatro, rivedere lo statuto di Ferrara Arte"

"Una città di cultura e teatro, rivedere lo statuto di Ferrara Arte"

Claudia Titi ha 67 anni e per 42 anni ha insegnato nelle scuole primarie, prima in provincia, poi a Ferrara. Ora è candidata al Consiglio comunale a sostegno di Anna Zonari. "Durante la mia attività lavorativa – spiega – mi sono occupata di progetti per alunni stranieri e alunni con problematiche riguardanti l’apprendimento. Mi sono interessata di teatro, sia per passione personale sia come importante proposta scolastica, che offre agli studenti l’opportunità di intraprendere percorsi condivisi per lo sviluppo di capacità, relazioni e conoscenze". Titi condivide in pieno le proposte del programma di Zonari e de La Comune "per una Ferrara delle arti e delle culture, a partire dalla bella esperienza pluriennale di ‘Estate Bambini’, che riteniamo debba ritornare, gratuita, nella sede dell’Acquedotto. Questa grande festa, dedicata ai bimbi e alle famiglie è stata e può tornare ad essere un’opportunità per incontri, dibattiti, nuove conoscenze e spettacoli teatrali di ottimo livello per grandi e piccini, e anche per chi non può fruirne in altro modo".

"Auspichiamo in tempi brevi la riapertura della Sala Boldini – aggiunge –, che ha offerto alla città importanti rassegne cinematografiche e teatrali, sperando che le sue attività vengano ampliate con nuove interessanti produzioni. Pensiamo che anche il nostro celebrato teatro Comunale debba tornare a proporre spettacoli di prosa provenienti da circuiti produttivi vari e diversi, che si distinguano per qualità o sperimentazione. Vanno riorganizzate le cariche direttive, evitando inutili doppioni e conflitti d’interesse". In conclusione Titi propone "che venga rivisto lo statuto della Fondazione ‘Ferrara Arte’, affinché ritorni sotto il controllo del Comune e in particolare del Consiglio comunale per una gestione trasparente e corretta del budget, come la legge prevede".