Una messa in Cattedrale per commemorare Scantamburlo

Il brigadiere Cristiano Scantamburlo è stato commemorato 18 anni dopo il suo eroico sacrificio nella lotta contro il criminale evaso Antonio Dorio, avvenuto a Lido delle Nazioni nel 2006.

Una messa in Cattedrale per commemorare Scantamburlo

Una messa in Cattedrale per commemorare Scantamburlo

Sono ormai trascorsi 18 anni dalla tragica morte del brigadiere Cristiano Scantamburlo, caduto

eroicamente nella notte del 12 febbraio 2006. Quella notte, il brigadiere era di pattuglia con l’appuntato Roberto Domini (oggi brigadiere capo, anch’egli Medaglia d’Oro), quando, davanti alla discoteca “La Rotonda” di Lido delle Nazioni, notò un’auto in sosta che risultava rubata. Appostatosi poco distante, scorse quattro persone avvicinarsi all’auto e decise di procedere ad un controllo. Al sopraggiungere della pattuglia uno di loro si diede alla fuga, venendo riconcorso e poco dopo bloccato dai militari. Il soggetto venne

identificato per Antonio Dorio, evaso dopo un permesso premio dal carcere, dove stava scontando la condanna per l’omicidio di un’anziana donna. Durante il trasporto presso il Comando Compagnia di Comacchio, Dorio riuscì ad utilizzare una pistola, che teneva nascosta. Nonostante le ripetute minacce, Scantamburlo rifiutò di consegnare l’arma d’ordinanza, riuscendo, nel contempo, a distrarre il criminale e a consentire all’autista di fermare l’automezzo, gettandosi rapidamente all’esterno. Ne scaturì un conflitto a fuoco con i militari durante il quale il Dorio fu ferito, ma nonostante ciò riuscì ad allontanarsi decedendo poi nella fuga lungo la statale Romea. Il brigadiere Scantamburlo, ferito da un colpo esploso dal malvivente, morì nella mattinata seguente presso l’ospedale di Ferrara.

Sabato scorso presso la Cattedrale di Comacchio si è tenuta la cerimonia di commemorazione, alla presenza dei genitori Luigino Scantamburlo e Loredana Masiero, delle autorità civili e militari della provincia, del comandante provinciale dei carabinieri Colonnello Alessandro Di

Stefano, del sindaco di Comacchio Pierluigi Negri e di altri membri delle istituzioni locali.