"Via Canne, troppi incidenti. Da tempo serve il semaforo"

Il presidente della Consulta di Corporeno, Luca Balboni: "Tante segnalazioni. Il Comune è a conoscenza del problema, ma si è perso molto tempo".

"Via Canne, troppi incidenti. Da tempo serve il semaforo"

"Via Canne, troppi incidenti. Da tempo serve il semaforo"

Nella serata di venerdì, l’ormai conosciuto incrocio maledetto tra via Canne, via Nuova e via di Renazzo è stato nuovamente teatro di un incidente. L’ennesimo, di un numero sempre in crescita, che stavolta ha visto coinvolte tre auto, fortunatamente stavolta senza contare feriti. "Sappiamo essere stato un incidente abbastanza grosso e ci sono volute diverse ore per liberare la strada – dice Luca Balboni, presidente della consulta di Corporeno –. A luglio la grandinata ha disintegrato il lampeggiante che dall’alto segnalava l’incrocio e a settembre, quando c’è stato il nostro incontro con il sindaco e l’assessore Rossano Bozzoli, abbiamo fatto presente questo problema. Ci sono anche le segnalazioni precedenti e ci è sempre stato detto che il lampeggiante non sarebbe stato ripristinato perché a breve sarebbe stato installato il semaforo. Così, però, l’incrocio resterà comunque mal segnalato e abbiamo sempre espresso il nostro disappunto sulla non reintroduzione del lampeggiante perché quella è una posizione particolare".

Ed entra nello specifico. "Per la questione dell’incrocio di via Canne siamo tutti molto arrabbiati – prosegue –, l’assegnazione dei lavori e la messa a dimora del semaforo c’è sempre stata promessa entro la fine del 2023, anche perché era nel bilancio previsionale a inizio dello scorso anno e le promesse dell’amministrazione erano che entro la fine dell’anno si sarebbe visto il semaforo. Ora abbiamo avuto la riprova che si è perso tantissimo tempo. Non si parla di una grande opera ma di un semaforo…

Più volte abbiamo sottolineato che il problema non erano le mancate precedenze ma la visibilità che è scarsa: le strade sono a un livello più basso, la salita è ripida, la ripartenza difficile a causa della pendenza e la visibilità ridotta da alberi a grosso fusto. Problemi ribaditi in tante altre sedute della Consulta. Ma hanno scommesso tutto sul semaforo. Noi siamo tutti molto scettici".

Ciò che solo il 27 dicembre si era visto era la delibera comunale di affidamento a un’azienda di installare un semaforo con spire di prenotazione e barriere di sicurezza a protezione dei pali semaforici. Nella convenzione con la Provincia, proprietaria di via Nuova, Cento è capofila provvedendo l’intervento per 86.200 euro e ricevendo dall’ente provinciale 35.000 euro. "A Corporeno, invece ora abbiamo anche il semaforo tra la provinciale e via Ramedello che va a intermittenza: a volte funziona e altre no. Ho provato a chiedere informazioni, ma non mi ha saputo rispondere nessuno".

Laura Guerra