Viabilità ad ostacoli "Lavori in Piangipane, slalom tra ruspe e buche"

Dopo mesi dall’inizio del cantiere si allarga la protesta, i commercianti: "Incassi a picco, nessuno ci dice quando finiranno. Alcune attività a rischio".

Viabilità ad ostacoli  "Lavori in  Piangipane,  slalom tra ruspe e buche"

Viabilità ad ostacoli "Lavori in Piangipane, slalom tra ruspe e buche"

Sintetizza con poche parole la situazione che residenti e commercianti vivono in via Piangipane. "Siamo messi peggio di prima", punta il dito con decisione Alina Padure, da anni dietro il bancone del negozio ‘Pasta fresca da Maria’. La bottega, una vetrina con l’insegna, è stata ’chiusa’ dalla recinzione del cantiere, un cantiere che dura da mesi.

Dietro quella barriera sono finite anche le altre attività commerciali, l’edicolante, il bar, il negozio per gli animali poco lontano, un altro bar. Il cantiere è diventato una sorta di barriera, che spezza la via. Unico valico, una sorta di corridoio che passa da un lato all’altro tra le auto. "E’ pericolosissimo attraversare", riprende Alina Padure, che viene dalla Romania ma ormai vive da anni a Ferrara. Qui si sente di casa, una seconda patria. Ha imparato a fare la sfoglia per la pasta, una nostra tradizione. "Siamo tutti disperati, gli incassi sono crollati. Qualche attività rischia di chiudere. Ormai i clienti non riescono più a fermarsi con la macchina", aggiunge. Una protesta che viene da lontano. Alcuni mesi fa era stato proprio l’edicolante a scendere in campo, con un cartello che concedeva ben pochi alibi al cantiere. "Ringrazio i clienti che continuano a varcare la soglia del mio negozio", le parole scritte in un cartellone affisso in vetrina da Davide Beccati. L’altro giorno a scendere in strada per raccontare i cambiamenti che si sono verificati – in peggio – da allora è una sua dipendente, Erika. Non solo transenne e rabbia, c’è anche una buca. Un avvallamento, lì le auto quando passano sobbalzano. Mesi fa in quella zona ci furono anche alcuni incidenti, per fortuna nessuno si fece male. Una nota positiva c’è. "Hanno tolto la recinzione che limitava e di molto la visibilità – riprende Alina –. Da un po’ di tempo non si verificano più schianti". Quando finirà il cantiere? Una domanda in attesa di risposta, che non arriva. "Mi affaccio, chiedo agli operai quando tutto questo terminerà – il suo racconto –. Mi dicono che dobbiamo avere pazienza, sono mesi che abbiamo pazienza. Dovevano terminare alla fine di maggio, mancano pochi giorni, non credo proprio che riusciranno a concludere i lavori". Tra l’altro si parla anche di rifacimento dei marciapiedi, ma i lavori devono ancora partire. "E noi ormai per colpa del cantiere non guadagniamo più", conclude con amarezza.