Viale Volano, è scontro. Fabbri: "Supermercato, la sinistra si vergogni". Il Pd: "Uno scaricabarile"

Il primo cittadino interviene nella polemica sulla realizzazione dello store "Hanno contrastato Feris, ma lasciano danni". Zabini: "Quanta ipocrisia".

Viale Volano, è scontro. Fabbri: "Supermercato,  la sinistra si vergogni". Il Pd: "Uno scaricabarile"

Viale Volano, è scontro. Fabbri: "Supermercato, la sinistra si vergogni". Il Pd: "Uno scaricabarile"

Come in tutte le questioni contese, a mettere un po’ di ordine ai fatti ci pensa la cronologia. La realizzazione del nuovo supermercato in viale Volano – con le operazioni di taglio degli alberi che sono state portate avanti in questi giorni – sta generando diversi malumori, già sfociati nel caso politico. La delibera è del 2018, così come il voto del Consiglio Comunale. Ma, a onor di cronaca, la Conferenza dei servizi che diede poi l’assenso definitivo, è del 2021. Dopo l’intervento dell’assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni e la replica dell’ex assessore Roberta Fusari (oggi capogruppo di Azione Civica), arriva la presa di posizione del sindaco Alan Fabbri che invoca, per gli ex amministratori, "la vergogna". E torna sul progetto Feris. Ma andiamo con ordine. "L’insediamento commerciale – così Fabbri nel post sulla sua pagina Facebook – prevedeva la demolizione integrale degli edifici esistenti e la realizzazione di una nuova piccola-medio struttura commerciale, con la cessione gratuita al Comune della porzione di lotto fronti-stante le Mura e la realizzazione di un collegamento ciclo-pedonale fra le piste ciclabili esistenti nel vallo delle Mura e in via Volano". "A meno che Fusari non abbia pensato ad un supermercato sospeso tra le nuvole e a delle biciclette volanti – scrive sarcastico il primo cittadino – era chiaro a tutti che l’abbattimento degli alberi sarebbe stato inevitabile per costruire questa ciclabile". Facile, qui, l’attacco politico sulla vexata quaestio della (iper)presenza di supermercati in città. In una parola: Feris.

"Hanno criticato e combattuto contro il progetto Feris per un supermercato che sarebbe dovuto nascere molto più distante dalle mura – ricorda il sindaco – ma che avrebbe permesso di riqualificare a zero spese una caserma abbandonata in pieno centro, migliorando la qualità della vita per studenti e lavoratori e calmierando i prezzi degli affitti. Fusari e il Partito Democratico non conoscono vergogna". Clima da amministrative. "Continuate ancora con la favola del green e della sostenibilità – riprende il tono sarcastico il primo cittadino – dell’insensibilità di un’amministrazione che entro la fine di questo mandato avrà messo a dimora 15 mila nuovi alberi e che ha vinto il più importante progetto europeo ambientale. Ditelo pure, dopo anni di inquinamento, di supermercati e di consumo di suolo".

La replica a Fabbri, questa volta, arriva dal Partito Democratico e in particolare dal referente per l’urbanistica della segreteria comunale, Ciro Zabini.

"Il problema di base, in tutta questa vicenda – spiega con piglio tecnico il dem – è che si è sempre immaginata quella dei supermercati come unica prospettiva di possibile sviluppo e occupazione per questa città. Un errore antico, che tuttavia questa amministrazione ha continuato a perpetrare pur avendo promesso cambiamento e discontinuità. Ora scaricano il barile, appigliandosi ai cavilli". Zabini ne ha per tutti. "La differenza tra le precedenti e questa Giunta – scandisce il referente urbanistica – è la quantità di finanziamenti a disposizione. I fondi europei del Pnrr avrebbero dovuto essere spesi per incentivare la presenza di aziende sul territorio, per sostenere progetti strategici e di sviluppo. E, invece, nulla di tutto questo. Anzi, uno dei principali progetti di mandato, poi abortito – Feris, appunto – prevedeva la realizzazione di un supermercato". E su San Giorgio? "La colpa delle vecchie giunte è non aver realizzato la bretella. Mentre questa, sotto il profilo urbanistico, non ha visione e non sa fare a gestire questioni complesse".

Federico Di Bisceglie