"Zona logistica semplificata, i decreti non sono più rinviabili"

L’appello delle associazioni di categoria al governo: "Siamo alle battute finali di un passaggio epocale. Per implementare la crescita del territorio servono procedure più snelle e maggiore alleggerimento fiscale". .

"Zona logistica semplificata,  i decreti non sono più rinviabili"

"Zona logistica semplificata, i decreti non sono più rinviabili"

"Procedere con sollecitudine all’emanazione, ormai non più rinviabile, dei decreti attuativi per renderne effettivo il funzionamento e consentire, in tempi rapidi, l’insediamento del Comitato d’indirizzo a cui, tra le funzioni riconosciute, spetta il compito di assicurare gli strumenti che garantiscono l’insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella Zona logistica semplificata, nonché la promozione dell’area verso i potenziali investitori internazionali". Sono queste le richieste contenute nel documento condiviso dal Tavolo provinciale dell’economia – coordinato in questa fase dai vertici di Confartigianato, Graziano Gallerani e Paolo Cirelli – indirizzate al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e al ministro agli Affari Esteri e al Pnrr, Raffaele Fitto. L’appello si inserisce in un solco già tracciato in qualche modo dal presidente della Camera di Commercio Ferrara-Ravenna, Giorgio Guberti. E, tra l’altro, il documento ha raccolto non solo l’appoggio di tutte le associazioni di categoria del nostro territorio, ma anche ravennati.

"Ci si trova alle battute finali di un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna – si legge nel documento – in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico: dal decongestionamento dei centri abitati, liberati dal traffico di attraversamento dei mezzi pesanti, al miglioramento della qualità dell’aria, con quote di traffici spostate dalla gomma al ferro, e a nuove infrastrutture, il cui utilizzo potrà estendersi anche al traffico veicolare, aprendo nuove direttrici territoriali dello sviluppo economico, rendendo servizi e aree produttive più accessibili". Non solo. "Semplificazione delle procedure e alleggerimento fiscale – proseguono i rappresentanti degli imprenditori – sono i fattori che rendono le Zone Logistiche Semplificate attrattive per le imprese e per gli investitori esteri. La Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, in questi anni, ha progettato e già resi operativi, nella quasi totalità dei Comuni interessati, in collaborazione con le organizzazioni imprenditoriali, sportelli unici digitali quali punti di accesso a tutti i servizi forniti dalla Pubblica amministrazione alle imprese". Tra l’altro, con la Zls, l’azienda Sapir potrebbe "in tempi celeri, realizzare una seconda via per il Porto di Ravenna, opera strategica che darebbe un forte impulso a tutta l’area con diversi imprenditori della logistica pronti ad investire".