Videomapping per Natale e il budget sale, bagarre in Comune a Forlì

Variazione di bilancio per luminarie e proiezioni sui muri. Respinta l’opposizione che proponeva di destinare 236mila euro ai quartieri colpiti. Gli assessori: "Risparmieremo comunque"

Forlì, 24 ottobre 2023 – Il Natale di Forlì avrà tre capisaldi: le luminarie, il videomapping e le attrazioni collegate. Per fare questo il Comune mette in campo una cifra che può arrivare fino a 740mila euro. Una delibera di giunta aveva già stanziato 326mila euro a favore delle attrazioni, mentre una variazione di bilancio, approvata ieri in consiglio comunale, mette sul piatto altri 173mila per le luminarie e 236mila per il videomapping, ovvero le proiezioni notturne sui palazzi della piazza e sul campanile di San Mercuriale.

Un colpo d’occhio del municipio illuminato: le pareti fanno da schermo per la proiezione di immagini animate natalizie
Un colpo d’occhio del municipio illuminato: le pareti fanno da schermo per la proiezione di immagini animate natalizie

Queste due voci erano comprese in un documento che prevede variazioni complessive per circa 1,5milioni di euro e che, come detto dall’assessore al bilancio Vittorio Cicognani, "spazia su vari fronti, dai 200mila euro per l’acquisto di testi scolastici per le famiglie alluvionate, ai 120mila euro di acquisto di materiale sportivo per la palestra allestita alla Fiera in sostituzione di quella alluvionata di via Isonzo". Ovvero misure a favore di chi è stato colpito dalla catastrofe di maggio. Ma la bagarre si è scatenata su quanto si ipotizzava di spendere per il Natale, con l’opposizione che puntava a maggior sobrietà e aiuti concreti per i quartieri colpiti.

“Sono cifre ben più alte di qualsiasi altro anno. Sarà mica perché siamo sotto elezioni?", è una delle posizioni della minoranza che è andata avanti in maniera unitaria con il proprio emendamento, sostenuto da gruppo misto, Italia Viva, Pd, Movimento 5 stelle, Forlì e Co. "Occorre andare a stralciare la voce videomapping dal bilancio – ha spiegato per tutti il capogruppo del Pd, Soufian Alemani – e abbassare a 140mila quanto previsto per le luminarie, andando a destinare le risorse così risparmiate a favore degli alluvionati".

A una precedente richiesta era intervenuta l’assessore al centro storico, Andrea Cintorino, specificando che "la cifra che andremo a spendere sarà nettamente più bassa, anche perché arriveranno le sponsorizzazioni a coprire gran parte dei costi" (posizione già espressa nei giorni scorsi). L’ha ribadito anche l’assessore Cicognani: "Quello che andiamo a mettere è un tetto massimo, spenderemo molto meno". "Ma a quanto ammonta la cifra, anche a grandi linee, che arriverà da queste sponsorizzazioni?", ha chiesto alla Cintorino il consigliere dem Jacopo Zanotti. "Sono accordi che si stanno definendo adesso, in questi giorni – ha risposto l’assessore –. Daremo tutte le comunicazioni, anche con le cifre, alla conferenza stampa di presentazione degli eventi del Natale che faremo a metà novembre".

Un plauso all’amministrazione comunale per essere riuscita a prevedere sia aiuti agli alluvionati, sia un bel programma per il prossimo Natale, è arrivato dai banchi della maggioranza: "Questa amministrazione ha messo in campo tutto quanto poteva per gli alluvionati – è intervenuto il consigliere Fabrizio Ragni di Fratelli d’Italia – e ha predisposto un programma per il Natale. Ci prendiamo cura della città nella sua interezza, come è giusto che sia". In aula erano presenti varie persone, molto interessate alla discussione in atto: la presidente del consiglio comunale Alessandra Ascari Raccagni ha dovuto richiamare il pubblico all’ordine più volte, anche se i più ‘caldi’ erano i consiglieri stessi, con accuse incrociate di aver già iniziato la prossima campagna elettorale.

Il consigliere Giorgio Calderoni di Forlì e Co. ha evidenziato "come le cifre per luminarie e videomapping siano precise al centesimo, mentre gli altri scostamenti di bilancio siano arrotondati alle decine di migliaia". Dunque, "è segno che sono impegni di spesa ben specifici", non credendo perciò al fatto che si tratti solo di "un tetto massimo".

Nella replica finale, dopo tre ore di discussione con interventi di praticamente tutti i consiglieri presenti, l’assessore Cicognani ha risposto anche a Calderoni: "Abbiamo chiesto preventivi, naturalmente, per capire di che cifre si stesse parlando". Cifre dettagliate, dunque, ma ancora una volta il titolare della delega al Bilancio ha ribadito che si spenderà di meno.

Alla fine, la variazione di bilancio è passata con i soli voti di maggioranza: gli stessi che hanno respinto l’emendamento delle opposizioni.