Altre truffe attribuite a due cugini

Altri episodi di truffa nei confronti di persone anziane, per la maggior parte donne, sono stati attribuiti dalla polizia a...

Altri episodi di truffa nei confronti di persone anziane, per la maggior parte donne, sono stati attribuiti dalla polizia a due cugini, un uomo e una donna, di 44 e 47 anni. I malviventi erano già stati arrestati, a seguito di un lungo inseguimento, lo scorso novembre dalla Squadra Mobile per avere raggirato e derubato una 70enne a Imola, spacciandosi per sostituti del suo medico di base. Con la scusa di praticarle manipolazioni ortopediche, le avevano sfilato la catenina d’oro ed erano fuggiti, ma sono stati poi intercettati dagli investigatori alle porte di Ravenna. Dopo l’arresto i due sono finiti in carcere dove, nei giorni scorsi, hanno ricevuto un’altra misura cautelare relativa a truffe avvenute in città e Castel San Pietro, fra metà ottobre e inizio novembre dello scorso anno.

Anche in quei casi, uno dei due si era spacciato per sostituto del medico. Aveva fatto credere alla vittima che i suoi esami del sangue presentassero anomalie, per la presenza di metalli pericolosi. In questo modo si era fatto aprire la porta di casa e, con l’aiuto del complice, aveva rubato denaro e gioielli. Due furti (uno in via Enriques e l’altro in via Sacco) erano stati messi a segno, uno dei quali con un bottino di circa 50mila euro di monili d’oro. L’altro, invece, era fallito poiché la vittima non aveva creduto ai due truffatori e si era allontanata, denunciando quanto avvenuto alla polizia. I due cugini hanno entrambi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

c.c.